Artigianato Etnico

oggetto da collezione

Showing 1–30 of 66 results

  • Artigianato Etnico

    120,00 
    AYH135

    Artigianato etnico, Ratnasambhava Dhyani Buddhamirabile Statuetta in Ottone e Bronzo originale Tibetana raffigurante Ratnasambhava, considerato il terzo Dhyani Buddha o Budda in ordine. Il suo simbolo di riconoscimento è il gioiello ed espone il Varada Mudra (elargizione di doni). Rappresenta l’elemento cosmico di vedana (sensazione) ed è l’incarnazione della calunnia. È di colore giallo e guarda sempre a sud. La sua mano sinistra poggia sul grembo con il palmo aperto e la destra mostra la posizione del Varada Mudra o l’atteggiamento di elargizione di doni. La sua controparte femminile è Mamaki.
    Nella scheda prodotto altre informazioni utili 

    Nelle foto è riconoscibile anche il certificato di autenticità della dogana che lo accompagna: oggetti etnici e idee regalo dal Tibet
    artigianato etnico
    Riproduzione fedele dell’iconografia classica che lo ritrae, questo delizioso oggetto colpisce per l’eleganza dell’insieme e la ricercatezza dei particolari, come il bellissimo volto dipinto in oro con i dettagli dei lineamenti in contrasto. Oggetto da collezione.

  • Antique Hebron beads Necklace

    220,00 
    AFC163

    Antique Hebron beads Necklace, Collana realizzata con antiche perle di paste vitree colorate, chiamate anche Kano, originarie proprio della citta palestinese di Hebron, 30 Km a sud di Gerusalemme.
    Qui vi si trovava un’industria fiorente di soffiatura del vetro e produzione di vetro avvolto, lo stesso che diede vita alle varianti di perle di Hebron grezze.
    Queste antiche perle risalgono probabilmente alla metà del 1800 e sono state tovate in Sudan, e poi successivamente commercializzate in Nigeria.

    Infatti, a partire dal 1800, si aprirono rotte commerciali lungo il Nilo, collegando l’Egitto con il Sudan e l’Etiopia nel Nord Est dell’Africa. Per oltre un secolo, le perle di Hebron sarebbero diventate una valuta di base per fare affari in tutta l’Africa, ma come per molte delle perle commerciali più popolari, anche le perle di Hebron iniziarono a perdere popolarità negli anni ’30. Tra le regioni commerciali dell’Africa, la Nigeria in particolare si dimostrò una delle più attive, e tuttora lo è. Di conseguenza, un grande afflusso di perle di Hebron si verificò durante l’apice dell’era commerciale. Non più di valore monetario, le tribù Bauchi e Zaria iniziarono a realizzare la versatilità delle perle di Hebron per l’ornamento, in particolare rituale, adattandole anche nella forma per renderle più facilmente indossabili.

    Antique Hebron beads Necklace
    Nella scheda prodotto altre utili informazioni -diametro indicativo perle da ∼1,2 cm a 2,2 cm-: su richiesta inviamo foto della collana indossata.
    antique Hebron beads necklacePer saperne di più sulla cultura multietnica dell’Africa nella manifattura originale del gioiello visita la pagina Ethnica dei Gioielli africani etnici  a cura della Dott.ssa Bianca Cappello, storico del gioiello

    Esplora la pagina Ethnica dei Gioielli africani di artigianato autentico, gioielli Tuareg e Berberi

  • Venetian king old beads Ethnic Bracelet

    98,80 
    AFB127

    Venetian king old beads ethnic Bracelet, su elastico il Bracciale con vecchie perle di origine veneziana storicamente nel commercio chiamate King per la loro importanza. Tali beads con forma biconica venivano infatti indossate dalla nobiltà tribale e sono risalenti al periodo da metà del 1800 sino ad inizi 900.

    Quasi tutte le perle di vetro o in paste vitree di origine prevalentemente veneziana è possibile trovarle in diverse zone del continente africano, proprio perchè da sempre oggetto di scambi commerciali. I territori che più ne hanno beneficiato sono i Paesi che vanno dal Sudan sino alla costa occidentale.

    Per saperne di più sulla cultura multietnica dell’Africa nella manifattura originale del gioiello visita la pagina Ethnica dei Gioielli africani etnici  a cura della Dott.ssa Bianca Cappello, storico del gioiello

    Venetian king old beads ethnic Bracelet, nella scheda prodotto altre utili informazioni: il bracciale è elastico e adattabile al polso – diametro beads 1,7 la più piccola, 2 cm la più grande.

    Esplora la pagina Ethnica dei Gioielli africani di artigianato autentico, gioielli Tuareg e Berberi

  • Mexican Angel

    250,00 
    AXGR71

    Mexican Angel, meraviglioso Angelo in legno intagliato e dipinto a mano con gesso e spessi colori acrilici vivaci, arte popolare cultura Nahua di Guerrero, Messico.

    Mexican Angel, chiamati Cachetones, gli angeli si presentano in molte forme, qui è proposto con uno strumento musicale tipo lira intento a suonarlo. Come gran parte dell’arte popolare di questa provenienza, i pezzi sono dipinti in modo semplice e quasi rozzo, in contrasto con gli angeli delle ‘belle arti’ che arrivarono con gli spagnoli in Messico quando fu colonizzato. E in questo modo gli angeli sono talvolta raffigurati in atteggiamento quasi sciocco e provocatorio, con ciglia folte, capelli lunghi nero corvino ed evidente trucco, smalto sulle unghie. In questo modo si è anche sicuri di non trovarne mai più un altro esattamente uguale a questo.

    Esplora la proposta completa di oggetti tipici dal Messico presenti nella collezione del Sudamerica di Ethnica

  • Artigianato Messicano in Italia

    55,00 
    AXGR70

    Artigianato messicano in Italia, Alebrije animale totemico e onirico a sembianze di istrice, realizzato in legno scolpito e dipinto a Oaxaca – Mexico.
    Nella scheda prodotto altre informazioni utili – oggetto anche da collezione.

    Nella regione meridionale del Messico, e precisamente nello stato di Oaxaca, affacciato sull’Oceano Pacifico, si trova la città omonima, che sorge a circa 1550 mt di altitudine.
    Capitale di uno degli stati economicamente più modesti del paese, la città di Oaxaca è adagiata nella valle che porta il suo nome. Abitata fin dai tempi antichi, si susseguirono diverse culture. Dagli Olmechi, che ebbero il loro apogeo dal 1200 a.C. al 500 d.C, agli Zapotechi, dal 200 d.C. al 700 d.C, per passare poi ai Mixtechi, dal X secolo. Successivamente subì la conquista spagnola intorno alla metà del XVI secolo. Questo ricco e tumultuoso passato ha fatto sì che grande sia stata l’influenza sulle genti contemporanee. Ha lasciato indelebili tracce nella società, nell’arte e nella cultura stessa. E’ proprio nell’ambito artistico che questa città si è distinta per una incredibile, straordinaria produzione di un particolare tipo di sculture: le Alebrijes.

    Artigianato messicano in Italia – Le Alebrijes, nate dalla fantasia sconvolta dalla malattia di Pedro Linares, sono figure immaginarie di animali surreali e mostruosi. Questo artista, nato nel 1906 a Città del Messico, è stato collaboratore anche di Diego Rivera e Frida Kahlo. In giovane età patì una forte febbre che lo portò ad avere pesanti ed opprimenti incubi. In queste visioni che lo collocavano in un ambiente selvaggio e a contatto con la natura. Tutto ciò che lo circondava, fosse una pianta, una roccia o una nuvola, si tramutava in forme di animali coloratissime e dalle sagome più strane. Cani con le ali, uccelli con le zanne ed innumerevoli altre figure grottesche. Tutte, comunque, pronunciavano continuamente e … Le Alebrijes

  • Orso in Pietra naturale

    298,00 
    ANARG44

    Orso in pietra naturale di diaspro verde nella tonalità più grigia, perfettamente scolpito e inciso.
    L’orso è un grande conoscitore delle erbe e delle piante, in quanto è in grado di curarsi da sé. Presso le culture delle Grandi Praterie esistevano uomini-medicina che derivavano il proprio potere da questo animale, tenuto in grande considerazione anche grazie al fatto che, quando eretto su due zampe, la sua figura è molto simile a quella umana.
    Orso in pietra naturale – l’orso è associato quindi alla conoscenza delle erbe e dei segreti di guarigione, alla forza sia fisica che spirituale.
    Oggetto anche da collezione, nella scheda prodotto altre informazioni utili.

    Esplora il nostro artigianato in pietre dure naturali presente nelle collezioni Ethnica

  • Gioiello Etnico Berbero Marocco

    220,00 
    AFP84

    Gioiello etnico berbero Maroccovecchia Perla in Argento e completamente decorata a smalto con la tecnica del cloisonné, tanto cara agli abili artigiani del Magreb di origine ebraica, operanti in quest’area già dal medioevo.

    Esplora altri gioielli antichi e da collezione proposti da Ethnica.

    Questa perla, chiamata Tagmout o Taguemout, è tipica del territorio di Ait Issefen, nella regione di Tiznit.
    La sua forma particolare che riporta alla sagoma di un uovo è un elemento protettivo per le donne, nella loro vita, nella maternità e soprattutto nel parto, simbolo di fecondità, di tutto ciò che ad essa è collegato e di eternità.

    Gli smalti, brillanti nei tradizionali colori verde e giallo, vengono cotti a fuoco. Oggetto singolare ed in ottimo stato, è sicuramente caratteristico e cattura l’attenzione di chi guarda se indossato, come in ugual modo può essere un interessante pezzo da collezione.

    Nella scheda prodotto altre informazioni utili.
    gioiello etnico berbero marocco

  • Dia de Los Muertos-Italia

    95,00 
    AXGR65

    Dia de los muertos-Italia – Maschera anche indossabile che impersonifica una calavera sorridente che ironizza e si fa gioco della morte; il trapasso è parte necessaria, imprescindibile ed ineluttabile dell’esistenza umana e viene ampiamente festeggiato in occasione del giorno dei morti in tutto il messico, per onorare la continuità e la persistenza della vita.
    E’ realizzata in cartapesta poi dipinta, nella scheda prodotto altre informazioni utili.
    Dia de Los Muertos Italia – la simbologia del teschio, motivo ricorrente nell’iconografia classica di molte culture, è sicuramente uno dei simboli più controversi.
    Se ad una prima osservazione potrebbe esprimere un valore negativo di morte, nella tradizione popolare degli abitanti di Tibet, Laddak ed India, così come per le genti del Sud America (anche se in un contesto più complesso: basti infatti pensare alla Festa dei Morti in Messico), ed ancora per le razze del nord, come quella Celtica, è considerato molto positivo. Per gli orientali è visto come la rappresentazione della conoscenza, della saggezza degli antenati desiderosi della guarigione del e per il proprio popolo. In Tibet, dov’è particolarmente amato, viene ritenuto emblema della caducità della vita, immagine di ciò che è stato e di ciò che è, dell’esistenza che in esso è stata contenuta e che rappresenta.
    Personificazione dell’impermanenza, esso riporta all’esperienza della morte ed al desiderio di sconfiggerla, alla sua inevitabilità ed alla necessità di vivere pienamente la vita esercitando la compassione, ed acconsente alla comprensione dei limiti della conoscenza umana. Nei rosari buddhisti, i teschi aiutano ad intuire il senso della vita e della morte durante la preghiera e la meditazione.
    Il concetto di accettazione della fine terrena è ciò che sta alla base della famosa festa messicana El Dia de los Muertos, rituale che coinvolge le popolazioni degli altopiani montuosi del centro e … simbologia del teschio messicano e altre culture 

  • Budda Statua Legno Tibet

    248,00 
    AYH117

    Budda statua legno Tibet, Sakyamuni o Shakyamuni Buddha, si tratta di autentica, originale e unica stupenda statua in legno invecchiato e con tracce di pittura color oro.
    Nella scheda prodotto altre informazioni utili.
    Budda statua legno Tibet, si ritiene che Sakyamuni Gautam Buddha abbia avuto 550 incarnazioni. Molti Budda precedenti e altri Budda che dovevano ancora venire sono conosciuti sempre come Budda. Per distinguerlo da tutti gli altri Budda, è stato chiamato Sakyamuni (Il leone del clan Sakya), figlio del re Suddhodana e della regina Mayadevi. Nacque il 563 a.C. a Lumbini, nella parte occidentale del Nepal. Aveva raggiunto ‘Bodhi’ -conoscenza o risveglio spirituale- dopo 6 anni di digiuno e meditazione e poi fu chiamato ‘Buddha’ perché era ‘l’illuminato’. Morì all’età di 80 anni a Kusinagara.
    Cerca Buddha o Budda su ethnos

  • Jicarilla Apache Native Americans

    580,00 
    ANARG39

    Jicarilla Apache Native Americans, Manufatto anno 1993 realizzato da Charles Bigwater’s.
    ‘Crow sheld (shield)’, Red circles represent Sun halos, the black dashes are pieces of a man so little his enemies can’t touch him.
    Autentico, anche nella sua originaria funzione di scudo protettivo, è realizzato con pelli, amuleti vari quali salvia-cristallo-corno etc, feltro rosso (altezza complessiva 103 cm) e piume di tacchino (da tempo utilizzate al posto di quelle d’aquila, poichè specie protetta).

    QUESTO OGGETTO NON LO SPEDIAMO, RITIRO POSSIBILE SOLO PRESSO NOSTRO SHOWROOM

    Oggetto da collezione e mostra – da appendere – nella scheda prodotto altre informazioni utili.
    Jicarilla Apache Native Americans – Tutto il Nord America ha ereditato le tradizioni delle tribù indigene che per prime hanno popolato quei luoghi. Ancora oggi, l’erroneo preconcetto del cavaliere con copricapo in piume, arco e frecce, fa pensare ai Nativi Americani come a una sola e unica popolazione. Tutto il territorio settentrionale del continente americano è stato dimora di numerosi gruppi nativi. Sono diversi tra loro per lingua, religione e cultura e nel corso del tempo hanno saputo fondere in armonia le loro tradizioni, le loro ideologie e principi.
    L’area più popolata da questi gruppi fu sicuramente la zona del Sud-Ovest. E’ un immenso altopiano che ospitò e vide avvicendarsi e convivere tra loro, quasi senza mescolarsi, tre diverse culture. Quella originaria, l’ispanica dei conquistadores e l’angloamericana giunta nel 1848. Le stirpi native di questa regione che principalmente hanno formato le più grandi culture sono la Pueblo, più antica e alla quale appartengono i gruppi Hopi e Zuni. Quella Dinè alla quale fanno riferimento i Navajo. Dinè e Navajo sono la stessa popolazione, definita in modi differenti. Il primo è il nome che i componenti della tribù danno a loro stessi, il secondo è l’appellativo dato dagli esterni e dagli Apache … i nativi americani

  • Moro Mask Veracruz Mexico

    0,00 
    AXGR64

    Moro Mask Veracruz Mexico, Maschera Calavera in legno realizzata da Lino Mora in occasione della Danza dei Mori e dei Cristiani a Naolinco.

    Collezione ethnos – per informazioni utilizzare modulo richiesta o scrivere email a info@ethnica.it

    La Danza de los Pilatos, chiamata anche La Danza de los Moros y Cristianos (Danza dei Mori e dei Cristiani), è un’importante celebrazione nello stato messicano di Veracruz. La danza rievoca la riconquista della Spagna dai Saraceni da parte dei cristiani europei. La danza è nata dagli insegnamenti dei missionari come parte di uno sforzo per instillare il rispetto e la paura per gli spagnoli conquistatori. Il tutto per convincere le popolazioni indigene della superiorità e vittoria del cristianesimo sulle altre fedi.
    Purtroppo -come sappiamo- la violenza era spesso utilizzata quando necessario, ed era considerata inevitabile.
    La danza è ancora ampiamente eseguita in Messico, specie negli Stati Michoacán, Puebla e Veracruz.
    I personaggi variano a seconda della località, sebbene includano sempre ‘Cristiani’ (gli spagnoli o europei) e i Mori, la popolazione locale.
    Moro Mask Veracruz Mexico, a Naolinco, stato del Veracruz, la danza viene eseguita durante la festa del santo patrono della città, San Matteo,  (Fiesta de San Mateo). E’ celebrata il 20-21 settembre di ogni anno. Lì, i Mori assumono molte forme, inclusi diavoli, pirati, pagliacci o, come qui, la rappresentazione degli scheletri. Questa maschera rappresenta un Moro in forma di scheletro (calavera, il teschio), con decorazioni ‘terrificanti’.
    La simbologia del teschio, motivo ricorrente nell’iconografia classica di molte culture, è sicuramente uno dei simboli più controversi.
    Se ad una prima osservazione potrebbe esprimere un valore negativo di morte, nella tradizione popolare degli abitanti di Tibet, Laddak ed India. Così come per le genti del Sud America (anche se in un contesto più complesso: basti infatti pensare alla … simbologia del teschio messicano e altre culture

  • Alebrije animale totemico Messico

    350,00 
    AXGR62

    Alebrije animale totemico Messico, realizzato da Carlos Morales Arrazola, artista in Oaxaca – Mexico.
    Rappresenta un surreale fagiano reale, scolpito nel legno e dipinto.

    QUESTO OGGETTO NON LO SPEDIAMO, RITIRO POSSIBILE SOLO PRESSO NOSTRO SHOWROOM

    Nella scheda prodotto altre informazioni utili – oggetto da collezione.
    Nella regione meridionale del Messico, e precisamente nello stato di Oaxaca, affacciato sull’Oceano Pacifico, si trova la città omonima, che sorge a circa 1550 mt di altitudine.
    Capitale di uno degli stati economicamente più modesti del paese, la città di Oaxaca è adagiata nella valle che porta il suo nome. Abitata fin dai tempi antichi, si susseguirono diverse culture. Dagli Olmechi, che ebbero il loro apogeo dal 1200 a.C. al 500 d.C, agli Zapotechi, dal 200 d.C. al 700 d.C, per passare poi ai Mixtechi, dal X secolo. Successivamente subì la conquista spagnola intorno alla metà del XVI secolo. Questo ricco e tumultuoso passato ha fatto sì che grande sia stata l’influenza sulle genti contemporanee. Ha lasciato indelebili tracce nella società, nell’arte e nella cultura stessa. E’ proprio nell’ambito artistico che questa città si è distinta per una incredibile, straordinaria produzione di un particolare tipo di sculture: le Alebrijes.
    Alebrije animale totemico Messico – Nate dalla fantasia sconvolta dalla malattia di Pedro Linares, sono figure immaginarie di animali surreali e mostruosi. Questo artista, nato nel 1906 a Città del Messico, è stato collaboratore anche di Diego Rivera e Frida Kahlo. In giovane età patì una forte febbre che lo portò ad avere pesanti ed opprimenti incubi. In queste visioni che lo collocavano in un ambiente selvaggio e a contatto con la natura. Tutto ciò che lo circondava, fosse una pianta, una roccia o una nuvola, si tramutava in forme di animali coloratissime e dalle sagome più strane. Cani con le ali, uccelli con le zanne ed … Le Alebrijes

  • Rana Messico Artigianato

    160,00 
    AXGR61

    Rana Messico artigianato, bellissimo oggetto in cartapesta rigida realizzato da abile artigiano/artista.
    Ideato da Oscar Vallardo, sagomato perfettamente a forma di rana è dipinto sempre a mano con colori che ne enfatizzano l’aspetto rendendolo quasi surreale, in linea con le oniriche tradizioni messicane che interpretano e trasformano qualsiasi forma animale o vegetale interpretandone in modo giocoso e sdrammatizzante aspetto e anima, con l’obiettivo di mantenerlo vivo nell’infinito.
    Rana Messico artigianato, nella scheda prodotto le dimensioni e peso.
    Oggetto da collezione, sia da appoggio che da appendere grazie a due gancetti metallici posizionati sul retro.
    Esplora il mondo colorato e affascinante degli oggetti messicani 

  • Messico Guerrero Zucca decorata

    79,50 
    AXGR58

    Messico Guerrero Zucca decorata, svuotata ed essiccata, e successivamente dipinta manualmente da artista locale: i particolari della decorazione riportata sono molto dettagliati e precisi, evidenza dell’abilità e nome del pittore.
    Le zucche dipinte da artisti più o meno noti sono un’altra manifestazione del ricco e variegato artigianato messicano, in questo caso anche pregiato per la cura e proveniente dallo stato del Guerrero (vedi altri esempi).
    Nella scheda prodotto altre informazioni utili.
    Oggetti e idee regalo provenienza Messico
    Dia de muertos su ethnos

  • Mexico Guerrero Pumpkin painted

    89,00 
    AXGR57

    Mexico Guerrero pumpkin painted – Zucca svuotata ed essiccata, successivamente dipinta manualmente da artista locale: i particolari della decorazione riportata sono molto dettagliati e precisi, evidenza dell’abilità e nome del pittore.
    Le zucche dipinte da artisti più o meno noti sono un’altra manifestazione del ricco e variegato artigianato messicano, in questo caso anche pregiato per la cura e proveniente dallo stato del Guerrero (vedi altri esempi).
    Nella scheda prodotto altre informazioni utili.
    Oggetti e idee regalo provenienza Messico
    Dia de muertos su ethnos

  • Tibetan Dorje or Vajra

    113,00 
    AYH114

    Tibetan Dorje or Vajra, oggetto autentico e originale in bronzo del peso di 265 grammi.
    Nella scheda prodotto altre informazioni utili.

    Dorje – Vajra, nel Buddismo tibetano, ricco di simboli ed oggetti rituali, ampia rilevanza è stata data al significato della parola Dorje, in tibetano, o Vajra, in sanscrito: il fulmine, o diamante, che distrugge tutti i tipi di ignoranza, essendo esso stesso indistruttibile, principio di liberazione spirituale e mentale sul quale si basa la filosofia tibetana. Il Dorje rappresenta infatti la fermezza di spirito ed il raggiungimento di un’elevata virtù trascendentale in grado di guidare verso la Verità, distruggendo l’inconsapevolezza.

    Qualcosa in più sul Dorje o Vajra

    Realizzato come uno scettro, può essere singolo o doppio: riferito al fulmine, tipico di numerose civiltà orientali, è paragonato al Martello meteorico di Thor, al fulmine e scettro di Zeus; arma indistruttibile per le divinità adirate, è potere spirituale per gli dei pacati.
    Nell’iconografia e nei riti del Buddhismo Tibetano il Dorje è sempre accompagnato da una Campana, ed assieme questi due simboli rappresentano gli opposti che convivono: la campana è infatti simbolo  del lato femminile, del diamante, del corpo fisico, mentre il Dorje lo è del lato maschile, del tuono e della mente. Durante i riti Buddhisti il Dorje è tenuto nella mano destra, mentre la campana nella sinistra.
    Tibetan Dorje or Vajra, viene spesso utilizzato durante i riti di meditazione come simbolo dell’unione tra la Verità Relativa, rappresentata dalle esperienze della vita quotidiana, e la Verità Assoluta, uno stato dell’essere che si vive in unità con la natura e con tutto ciò che ci circonda. Quando invece durante la meditazione si utilizzano sia il Dorje che la Campana, la Volontà è quella di bilanciare la parte maschile e quella femminile delle cose, per raggiungere la chiarezza spirituale. Ogni … Dorje o Vajra

  • Cultura di Hongshan Giada

    145,00 
    AYH112

    Cultura di Hongshan Giada, originale oggetto amuleto da collezione in giada naturale, intagliato a mano.
    Nella scheda prodotto altre informazioni utili.
    Questa piccola statua è la riproduzione delle più famose giade di Hongshan, a sembianze antropomorfe.
    Originari della cultura neolitica Hongshan, sviluppatasi in Cina -in quella regione che ora viene definita come Manciuria- tra il 4700 ed il 2900 a.C., sono i primi reperti realizzati a mano in giada, pietra dalla straordinaria storia per questa antichissima cultura, definita da sempre ‘la pietra più bella’ (dal primo dizionario cinese pubblicato intorno al 100 d.C.), considerata sinonimo di ricchezza e potere, e alla quale vennero attribuiti poteri rituali.
    Era in grado di contrastare la decomposizione del defunto, e per questo inserita anche nei corredi funerari, impedendo la dispersione di una delle due anime, nella quale esistenza credevano gli antichi cinesi.
    Cultura di Hongshan giada, le figure riprodotte erano legate al mondo circostante, per questo tante di esse raffigurano animali quali tartarughe, rane, uccelli rapaci, tigri, a significare l’origine tratta da una società di agricoltori ed allevatori: tra queste, la più significativa ed evocativa è quella che gli studiosi chiamano Zhulong, drago-maiale o maiale-drago, animale composito dal corpo di serpente avvolto su se stesso e testa di maiale, che dimora tra le nuvole e passa il suo sonno nelle profondità della terra.
    Il drago, essere mitologico, è emblema di fertilità e potere, rappresentazione dell’Imperatore e divenuto in seguito il simbolo della Cina stessa.
    In questa forma, quasi fetale, è quindi naturale associarlo al culto della fertilità, ed alla forma originaria dalla quale poi si è sviluppato il drago delle leggende tradizionali cinesi.
    Tali oggetti pare avessero principalmente un valore ed uso ornamentale e propiziatorio.

  • Ofrenda Dia de Los Muertos

    300,00 
    AXGR51

    Ofrenda Dia de Los Muertos

    QUESTO OGGETTO NON LO SPEDIAMO, RITIRO POSSIBILE SOLO PRESSO NOSTRO SHOWROOM

    Stupendo piccolo altare realizzato a mano in terracotta dipinta, oggetto d’autore, anche da collezione.
    Estremamente curato nei dettagli e ricco di particolari (vedi anche gli orecchini che pendono ai lati), colorato in linea con le tradizioni culturali del Messico, come il giorno de Los Muertos, a Izucar De Matamoros, stato del Puebla-Messico, da dove proviene.
    Nella scheda prodotto altre informazioni tecniche utili.
    Ofrenda Dia de Los Muertos, la Ofrenda è un tipo di altare commemorativo apparecchiato in onore dei propri defunti realizzato in vari modi dove non possono mancare un richiamo alla persona, i fiori, le candele, cibo e bevande e altri accessori, il tutto rigorosamente colorato, esposto nel periodo dal 31 ottobre al 2 novembre, i famosi giorni de Los Muertos in Messico.
    Oggetti anche idee regalo provenienza Sud America
    Dia de Los Muertos

    ofrenda Mexico

  • Nostra Signora di Guadalupe

    280,00 
    AXGR50

    Nostra Signora di Guadalupe.

    QUESTO OGGETTO NON LO SPEDIAMO, RITIRO POSSIBILE SOLO PRESSO NOSTRO SHOWROOM

    Statua realizzata a mano in terracotta dipinta, oggetto d’autore, anche da collezione.
    Stupenda e colorata, in linea con le tradizioni culturali del Messico, in particolar modo nella regione di Puebla, anche se questa proviene da Ocotlán, stato dello Jalisco.
    Nella scheda prodotto altre informazioni tecniche utili.
    Nostra Signora di Guadalupe, conosciuta  in lingua locale come Nuestra Señora de Guadalupe o Virgen de Guadalupe è l’appellativo con cui la Chiesa Cattolica e i suoi discepoli venerano Maria, la Madonna, successivamente ad una apparizione avvenuta in Messico nel 1531.
    Oggetti anche idee regalo provenienza Sud America
    Nuestra Señora  de Guadalupe

  • Artigianato Nepalese Scatoletta

    100,00 
    AYH109

    Artigianato nepalese Scatoletta, deliziosa in argento lavorato fittamente a filigrana riprendendo disegni floreali a spirale.
    Il coperchio è impreziosito da piccoli coralli rossi e un turchese asiatico taglio cabochon- 1,4×1,1×0,4 cm.
    Nella scheda prodotto altre informazioni utili.
    Oggetti e anche idee regalo di artigianato nepalese

  • Ratnasambhava Dhyani Buddha

    320,00 
    AYH103

    Ratnasambhava Dhyani Buddhamirabile Statua in Ottone e Bronzo originale Tibetana raffigurante Ratnasambhava, considerato il terzo Dhyani Buddha o Budda in ordine. Il suo simbolo di riconoscimento è il gioiello ed espone il Varada Mudra (elargizione di doni). Rappresenta l’elemento cosmico di vedana (sensazione) ed è l’incarnazione della calunnia. È di colore giallo e guarda sempre a sud. La sua mano sinistra poggia sul grembo con il palmo aperto e la destra mostra la posizione del Varada Mudra o l’atteggiamento di elargizione di doni. La sua controparte femminile è Mamaki.
    Nella scheda prodotto altre informazioni utili.
    Nelle foto è riconoscibile anche il certificato di autenticità della dogana che lo accompagna.
    Riproduzione fedele dell’iconografia classica che lo ritrae, questo delizioso oggetto colpisce per l’eleganza dell’insieme e la ricercatezza dei particolari, come il bellissimo volto dipinto in oro con i dettagli dei lineamenti in contrasto.
    Oggetto da collezione.
    Artigianato tibetano su ethnos

  • Artigianato Etnico orientale

    430,00 
    AYH102

    Artigianato etnico orientale, vecchio teschio realizzato in cristallo di vetro pieno, ricercato e unico oggetto da collezione. Nella scheda prodotto altre informazioni utili.

    La simbologia del teschio nelle diverse culture
    La Kapala
    Il teschio in Tibet

  • Artigianato Etnico Pietra

    780,00 
    AYH98

    Artigianato etnico pietra, stupenda Scultura a forma di iguana, in pietra naturale di Mohawkite – provenienza Tibet.
    La storia dell’arte dell’intaglio delle pietre dure in Cina è lunga e ricca tanto quanto la storia di quella plurimillenaria civiltà.
    Indicutibile è la loro abilità nel trattare le pietre da sempre, nell’eleganza delle forme e negli straordinari dettagli incisi sulla superficie.
    Queste caratteristiche sono ancora presenti in questo pezzo unico che proponiamo, realizzato da abile scultore locale.
    Diciamo ancora poichè è noto come il settore dell’artigianato etnico pietra sta purtroppo sempre più perdendo queste professionalità e manualità, sostituite per fini commerciali da copie fatte a stampo e magari utilizzando materiali altrettanto quasi finti: fenomeno che non investe unicamente la Cina, ma tutto il mondo e che comunque produce oggetti impersonali.
    Nella scheda prodotto altre informazioni utili.
    Oggetto anche da collezione
    Oggetti e idee regalo su ethnos

  • Giade di Hongshan a sembianze antropomorfe

    145,00 
    AYH97

    Originale oggetto da collezione amuleto in giada naturale, intagliato a mano, a forma di animale mitologico.
    Questa piccola statua è la riproduzione delle più famose giade di Hongshan.
    Originari della cultura neolitica Hongshan, sviluppatasi in Cina -in quella regione che ora viene definita come Manciuria- tra il 4700 ed il 2900 a.C., sono i primi reperti realizzati a mano in giada, pietra dalla straordinaria storia per questa antichissima cultura, definita da sempre ‘la pietra più bella’ (dal primo dizionario cinese pubblicato intorno al 100 d.C.), considerata sinonimo di ricchezza e potere, e alla quale vennero attribuiti poteri rituali.
    Era in grado di contrastare la decomposizione del defunto, e per questo inserita anche nei corredi funerari, impedendo la dispersione di una delle due anime, nella quale esistenza credevano gli antichi cinesi.
    Le figure riprodotte erano legate al mondo circostante, per questo tante di esse raffigurano animali quali tartarughe,  rane, uccelli rapaci, tigri, a significare l’origine tratta da una società di agricoltori ed allevatori: tra queste,la più significativa ed evocativa è quella che gli studiosi chiamano Zhulong, drago-maiale o maiale-drago, animale composito dal corpo di serpente avvolto su se stesso e testa di maiale, che dimora tra le nuvole e passa il suo sonno nelle profondità della terra.
    Il drago, essere mitologico, è emblema di fertilità e potere, rappresentazione dell’Imperatore e divenuto in seguito il simbolo della Cina stessa.
    In questa forma, quasi fetale, è quindi naturale associarlo al culto della fertilità, ed alla forma originaria dalla quale poi si è sviluppato il drago delle leggende tradizionali cinesi. Tali oggetti pare avessero principalmente un valore ed uso ornamentale e propiziatorio.

  • Giade di Hongshan a sembianze antropomorfe

    125,00 
    AYH96

    Originale oggetto amuleto da collezione in giada brown naturale, intagliato a mano.
    Questa piccola statua è la riproduzione delle più famose giade di Hongshan, a sembianze antropomorfe.
    Originari della cultura neolitica Hongshan, sviluppatasi in Cina -in quella regione che ora viene definita come Manciuria- tra il 4700 ed il 2900 a.C., sono i primi reperti realizzati a mano in giada, pietra dalla straordinaria storia per questa antichissima cultura, definita da sempre ‘la pietra più bella’ (dal primo dizionario cinese pubblicato intorno al 100 d.C.), considerata sinonimo di ricchezza e potere, e alla quale vennero attribuiti poteri rituali.
    Era in grado di contrastare la decomposizione del defunto, e per questo inserita anche nei corredi funerari, impedendo la dispersione di una delle due anime, nella quale esistenza credevano gli antichi cinesi.
    Le figure riprodotte erano legate al mondo circostante, per questo tante di esse raffigurano animali quali tartarughe,rane, uccelli rapaci, tigri, a significare l’origine tratta da una società di agricoltori ed allevatori: tra queste,la più significativa ed evocativa è quella che gli studiosi chiamano Zhulong, drago-maiale o maiale-drago, animale composito dal corpo di serpente avvolto su se stesso e testa di maiale, che dimora tra le nuvole e passa il suo sonno nelle profondità della terra.
    Il drago, essere mitologico, è emblema di fertilità e potere, rappresentazione dell’Imperatore e divenuto in seguito il simbolo della Cina stessa.
    In questa forma, quasi fetale, è quindi naturale associarlo al culto della fertilità, ed alla forma originaria dalla quale poi si è sviluppato il drago delle leggende tradizionali cinesi.
    Tali oggetti pare avessero principalmente un valore ed uso ornamentale e propiziatorio.

  • Gioiello Etnico Etiope

    113,00 
    AFGR26

    Croce Etiope con Icona apribile a libro e dipinta all’interno con soggetti religiosi.
    Si riconoscono da un lato San Giorgio a cavallo, dall’altro una scena della Natività.
    Appartenenti alla Chiesa Ortodossa Etiopica, a sua volta congiunta alla chiesa ortodossa orientale, gli Etiopi da secoli professano il loro credo in maniera costante e tenace, narrando in ogni modo gli eventi ed i fatti terreni di Cristo, Maria e dei Santi e di coloro che hanno reso gloriosa tale dottrina. Una delle più alte manifestazioni di questa rispettosa arte sono appunto le icone, dipinte da semplici preti e monaci nei monasteri Copti. I soggetti prediletti sono la Madonna, Cristo ed i Santi, tra i quali il più celebrato è San Giorgio, patrono d’Etiopia, raffigurato che combatte il drago. Quella delle icone Etiopi è una pittura assolutamente unica in tutta l’Africa, che nel corso del tempo ha subito influenze così diverse, dalla Bizantina all’Armena, a quella Siriana, Palestinese, Italiana ed Indiana, da renderne esclusivo lo stile, dalle forme armoniche ed in continuo cambiamento. Nel ritrarre questi delicati soggetti sono stati di fatto due i periodi più significativi, un primo di tradizione medioevale, con raffigurazioni piatte, senza prospettiva, con schemi abbastanza rispettati, quali il colore del viso dei santi, o bianco o rosa, e del diavolo, solo nero, ed ancora i buoni ritratti di faccia o al massimo di tre quarti, mentre i malvagi sempre di profilo. In seguito, oltre a rappresentazioni religiose, si iniziarono a dipingere anche temi naturalistici, con vedute legate alla regina di Saba, scene di caccia e conviviali.

  • Gioielli Etnici Yemen – Orecchini Corallo

    980,00 
    AYE651

    Stupendi Orecchini in argento e vecchi Coralli proveniente dai territori Yemeniti vicino al Mar Rosso, ricavati da collane di dote.
    Noto come ottimo portafortuna, in questi luoghi il Corallo è anche indicatore della ricchezza della famiglia che lo possiede.
    Data la loro singolarità, questi orecchini sono sicuramente anche oggetto da collezione.
    Corallo H 1,5 x 2,2 cm diametro
    Peso della coppia 40 grammi

  • Gioielli Etnici – Cintura Bukhara, Uzbekistan

    980,00 
    BLTY02

    Vecchia Cintura degli anni 30/40 (1930) proveniente dalla leggendaria città di Bukhara o Buchara, in Uzbekistan.
    Realizzata interamente in argento – grazie al suo scitillio si dice ricordi l’acqua e il fuoco, credenze derivate da uno sciamanesimo ancestrale – è arricchita da lavorazioni a sbalzo impreziosite da conterie in turchese, ambra e corallo.
    Le cinture erano spesso accessori prettamente maschili poichè corredavano le tuniche degli uomini e le decorazioni lavorate in argento permettevano di poter agganciare, a seconda della personale ricchezza, il pugnale, scatoline contenitori sempre in argento finemente cesellato o semplici astucci di cuoio. Quelle provenienti dall’Uzbekistan, ed in particolare dalla regione di Bukhara, erano le più ricche e ricercate, amate anche dagli antichi Khan, i capi nomadi.
    Oggetto anche da collezione
    La fibbia misura H 5,5 x 11 cm
    gioielli etnici cintura Bukhara Uzbekistan

  • Gioielli Etnici – Vecchi Orecchini Valle di Swat

    750,00 
    AYE650

    Vecchi Orecchini degli anni 30/40 (1930) provenienti dalla valle di Swat, ove vi scorre il fiume omonimo, nella provincia Pakistana del Khyber Pakhtunkhwa, con capitale Peshawar.
    Questi Orecchini ornamento chiamati anche Muchley, importanti nelle dimensioni e pregiati per lavorazione e materiale – sicuramente appartenuti a ragazza/donna di elevato lignaggio – sono realizzati in argento quasi completamente dorato vermeil (utilizzavano solitamente oro 10k per questa tecnica), arricchiti da elementi in pasta vitrea e decoro centrale che disegna un sole, probabile reminiscenza degli antichi culti preislamici o risultato della vicina India.
    Uno dei due manca della rifinitura sottostante, eventualmente realizzabile simile in laboratorio orafo.
    Oggetto da collezione – pesano 130 gr cadauno
    vecchi orecchini dalla valle di Swat

  • Anello vecchio sigillo Persiano

    600,00 
    AYR798

    Suggestivo vecchio Anello Persiano in Argento, dalla massiccia montatura lavorata artigianalmente, con applicazioni in Vermeil ai lati e dettagli sempre in argento.
    Al centro, un singolare sigillo rotondo in agata chiara semitrasparente reca incisa la figura di un uomo accanto ad una palma. La palma, per la sua caratteristica di innalzarsi verso il cielo, è da sempre simbolo di contatto tra la terra ed il cielo, tra il terreno ed il divino.
    Diametro pietra cm 2,1