Collana Etnica Mali

african jewelry

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  • Collana Etnica Mali

    30,00 
    AFC155

    Collana tipica realizzata con un fascio di 25/30 fili in perline di vetro azzurro.
    La chiusura è ad asola con bottone in ottone brunito.

  • Pendente del Niger Argento-Corno-Legno

    160,00 
    TG16

    Gioiello tipico e artigianale, realizzato in argento con inserti in corno e legno.
    Sul retro vi è inciso il logo/firma dell’argentiere Tuareg.
    E’ stato abbinato ad un collier di 4 fili sempre in argento, diametro interno 12,5 cm.

  • Nigeria – Collana Gioiello Osso

    280,00 
    AFC76

    Collana in osso, interessante per il taglio a fette, spesse circa 1 cm cadauna, leggermente degradante, dove il naturale foro centrale ha permesso la bella infilatura data da un cordone tubolare in seta pura color oro.
    Caratteristica la chiusura, realizzata utilizzando un elemento della collana stessa.

    In tutta l’Africa, dalle popolazioni del Kenya ai nomadi della parte orientale, molti oggetti di uso comune, come ad esempio le cinture, venivano realizzati utilizzando materiali di origine naturale e perciò facili da reperire ed alla portata di tutti, come appunto ossa, denti, conchiglie, gusci di uova di struzzo… Questo finché non sono apparsi nuovi prodotti quali l’alluminio, disponibile sin dall’inizio del ‘900, e le perline di vetro fabbricate in loco.
    L’osso, impiegato per manufatti quali bracciali e collane sia da donna sia uomo, in molte culture esprime anche un importante valenza simbolica: simile all’Avorio, che per il suo colore bianco rappresenta la purezza rituale, questo materiale, inteso come la struttura portante del corpo, è un aspetto dell’entità umana, emblema dell’interiorità della persona.
    Essendo le ossa la parte più duratura e resistente del corpo, sono considerate simbolo dell’essenziale, del principio e della creazione, l’incarnarsi della vita e quindi il continuo perpetrarsi della specie; nei confronti di esse, quindi, si è sempre manifestato un grande rispetto dovuto alla certezza che l’anima vi dimori. Queste credenze, che nel tempo hanno portato nella loro estensione al culto del Cranio, sono tipiche di tutti quei popoli che basano il proprio sostentamento sulla caccia.