Tibet

Gioielli tibetani antichi e moderni, artigianato autentico

Collane etniche tibetane, oggetti sacri buddisti e bijoux dal Tibet. Oggetti tibetani di una cultura millenaria di grande fascino e mistero. Un posto speciale è occupato dai gioielli etnici tibetani che sono espressione di una tradizione artigianale raffinata.

Gioielli etnici tibetani più conosciuti

I gioielli tibetani sono realizzati principalmente in argento, un metallo considerato prezioso e purificatore nella cultura buddista. Spesso sono impreziositi da pietre dure come turchesi, lapislazzuli e corallo, che assumono un valore simbolico e religioso.

  • Braccialetti Tamashii: chiamati anche bracciali dell’anima, sono composti da fili intrecciati di cotone o seta e pietre dure. Simboleggiano la protezione e la connessione con il mondo spirituale.
  • Collane tibetane: spesso decorate con ciondoli a forma di Buddha, ruote di preghiera (mala tibetano) o mantra, sono espressione di devozione e spiritualità.
  • Gao tibetano: la scatola sacra dove conservare preghiere e mantra, finemente lavorati e intagliati, spesso incastonati di turchesi e coralli.
  • Gioielli Buddisti: anelli e pendenti con divinità buddhiste, il nodo infinito o il mantra Om, e animali sacri come il drago e la tigre.
  • Statua del Budda e oggetti buddisti di buon auspicio

Autentico artigianato del Tibet

Oltre al valore estetico e religioso, i gioielli tibetani e sono anche apprezzati per la loro qualità artigianale. Molti di essi sono infatti realizzati a mano da artigiani esperti, che utilizzano tecniche tradizionali tramandate di generazione in generazione. Inoltre di grande pregio sono poi le sciarpe in lana di Yak e i tessuti provenienti dalla regione, le statue del Buddha o le campane tibetane.

Gioielli e artigianato Orientale sono accuratamente selezionati e disponibili online e presso lo showroom di Verona

Ethnica propone i gioielli dal Tibet e l’artigianato tibetano nella collezione Mondo Orientale

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Showing 1–30 of 145 results

  • Artigianato Etnico

    120,00 
    AYH135

    Artigianato etnico, Ratnasambhava Dhyani Buddhamirabile Statuetta in Ottone e Bronzo originale Tibetana raffigurante Ratnasambhava, considerato il terzo Dhyani Buddha o Budda in ordine. Il suo simbolo di riconoscimento è il gioiello ed espone il Varada Mudra (elargizione di doni). Rappresenta l’elemento cosmico di vedana (sensazione) ed è l’incarnazione della calunnia. È di colore giallo e guarda sempre a sud. La sua mano sinistra poggia sul grembo con il palmo aperto e la destra mostra la posizione del Varada Mudra o l’atteggiamento di elargizione di doni. La sua controparte femminile è Mamaki.
    Nella scheda prodotto altre informazioni utili 

    Nelle foto è riconoscibile anche il certificato di autenticità della dogana che lo accompagna: oggetti etnici e idee regalo dal Tibet
    artigianato etnico
    Riproduzione fedele dell’iconografia classica che lo ritrae, questo delizioso oggetto colpisce per l’eleganza dell’insieme e la ricercatezza dei particolari, come il bellissimo volto dipinto in oro con i dettagli dei lineamenti in contrasto. Oggetto da collezione.

  • Rosario Tibetano Buddista Mala

    28,00 
    AYC154

    Rosario tibetano buddista mala, grazioso – anche perchè di dimensioni più ridotte – Rosario Tibetano Buddista da preghiera (o collana buddista) con 108 semi di Rudraksha , termine sanscrito che deriva da Rudra = Shiva e Aksha = occhi, usato per la recita dei mantra (diametro grani 7 mm).

    Questi semi, appartenenti ad una varietà di Elaeocaropus presenti in tutta l’area dell’Himalaya, del Nepal ed in molte altre zone del continente Asiatico, sono considerati curativi per la medicina ayurvedica e dotati di proprietà spirituali.

    Esplora gioielli e artigianato del Nepal e Tibet
    Rosario Buddista (mala buddista):
    approfondimento dal Blog

  • Anello Etnico Tibetano

    90,00 
    AYR110A

    Anello etnico tibetano, tipico dell’artigianato orafo locale con castone in argento e tessere di lapislazzuli inserite utilizzando la tecnica del mosaico; nel mezzo un piccolo corallo rosso.
    Nella scheda prodotto altre utili informazioni – vedi immagini dell’anello indossato.
    anello etnico tibetano

  • Mala da polso Buddista

    20,00 
    AYB445

    Mala da polso buddista, Braccialetto elastico con semi di loto – diametro 8 mm.
    Nella scheda prodotto altre utili informazioni.
    Esplora altri rosari collana e bracciali mala, l’artigianato e i gioielli del Tibet

  • Bracciale Tibetano originale

    20,00 
    AYB444

    Bracciale tibetano originale mala realizzato con piccoli teschietti in osso di yak – cadauno teschio 7x6x6 mm.
    Nella scheda prodotto altre utili informazioni, il bracciale unisex è regolabile al polso da un diametro di 5,4 a 7 cm.

    Cerca e scegli altri rosari e mala buddisti e scoprine il valore simbolico nell’indossarli rappresentato anche dal positivo significato del teschio nella tradizione popolare degli abitanti di Tibet, Laddak ed India.

  • Coperta in Lana

    95,00 
    AYH128

    Coperta in lana di yak selezionata, lavorata e tessuta artigianalmente, tinta con colore vegetale giallo melange.
    Nella scheda prodotto altre informazioni utili.
    Lo yak, il cui nome significa ricchezza ed è conosciuto anche come bue tibetano, è un grosso mammifero della famiglia dei bovini che allo stato brado vive sull’altopiano tibetano, nel Pamir e nella zona himalayana sino ai 6000 metri, mentre allevato è presente in un’ampia area dell’Asia Centrale.
    Utilizzato dall’uomo sin dall’antichità sia come animale da lavoro sia per il latte, la carne e la lana, lo yak è stato di recente introdotto nel nostro paese, grazie soprattutto all’iniziativa di R. Messner che alleva mandrie a Solda e nel Cadore.
    Coperta in lana di yak – la fibra ottenuta dal suo pelo, che lo yak perde naturalmente all’inizio della primavera avendo esso un foltissimo mantello, è un ottimo filato utilizzato per realizzare capi di abbigliamento come coperte ed articoli per la casa.
    Lo yak, animale sacro in Tibet, in questo modo non è sottoposto a pratiche violente e dolorose per la raccolta del suo pelo, il che rende questi prodotti liberi dai maltrattamenti nei confronti dell’animale, oltre che offrire lavoro ad interi villaggi.
    È possibile lavare a mano questo tessuto, con acqua fredda e detersivo neutro, non lasciandolo ammollo e sciacquandolo poi con acqua corrente.
    Da indossare vedi anche le sciarpe in lana e cachemire

  • Coperte in Lana

    95,00 
    AYH127

    Coperte in lana – dal Tibet selezionato manufatto lavorato e tessuto artigianalmente, coperta tinta con colore vegetale azzurro blu melange.
    Nella scheda prodotto altre informazioni utili.
    Lo yak, il cui nome significa ricchezza ed è conosciuto anche come bue tibetano, è un grosso mammifero della famiglia dei bovini che allo stato brado vive sull’altopiano tibetano, nel Pamir e nella zona himalayana sino ai 6000 metri, mentre allevato è presente in un’ampia area dell’Asia Centrale.
    Utilizzato dall’uomo sin dall’antichità sia come animale da lavoro sia per il latte, la carne e la lana, lo yak è stato di recente introdotto nel nostro paese, grazie soprattutto all’iniziativa di R. Messner che alleva mandrie a Solda e nel Cadore.
    Coperte in lana di yak – la fibra ottenuta dal suo pelo, che lo yak perde naturalmente all’inizio della primavera avendo esso un foltissimo mantello, è un ottimo filato utilizzato per realizzare capi di abbigliamento come coperte ed articoli per la casa.
    Lo yak, animale sacro in Tibet, in questo modo non è sottoposto a pratiche violente e dolorose per la raccolta del suo pelo, il che rende questi prodotti liberi dai maltrattamenti nei confronti dell’animale, oltre che offrire lavoro ad interi villaggi.
    È possibile lavare a mano questo tessuto, con acqua fredda e detersivo neutro, non lasciandolo ammollo e sciacquandolo poi con acqua corrente.
    Da indossare vedi anche le sciarpe in lana e cachemire

  • Bauletto Tibetano

    79,50 
    AYH126

    Bauletto tibetano, piccola scatola realizzata in legno decorato e dipinto con i colori e alcuni simboli tipici del Buddismo tibetano. Sul coperchio spicca Chhepu, essere mitologico e Divinità Buddista custode e guardiana della valle di Katmandù.

    Chhepu è considerata una creatura molto coraggiosa e per questo la sua immagine è esposta al di sopra dell’ingresso di templi e santuari; si ritiene sia una protezione da tutti i pericoli, dagli spiriti e dalle anime malvagie, che terrorizzi i nemici e difenda dai ‘Naga’, i serpenti di cui si ciba.

    Esplora l’artigianato tibetano proposto da Ethnica

  • Bauletto Tibetano Chhepu

    95,00 
    AYH125

    Bauletto tibetano Chhepu – realizzato in legno decorato e dipinto con i colori e alcuni simboli tipici del Buddismo tibetano.
    Sul coperchio spicca Chhepu, essere mitologico e Divinità Buddista custode e guardiana della valle di Katmandù. Chhepu è considerata una creatura molto coraggiosa e per questo la sua immagine è esposta al di sopra dell’ingresso di templi e santuari; si ritiene sia una protezione da tutti i pericoli, dagli spiriti e dalle anime malvagie, che terrorizzi i nemici e difenda dai ‘Naga’, i serpenti di cui si ciba.

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  • Artigianato Tibetano – Bauletto in legno decorato a mano

    105,00 
    AYH124

    Artigianato Tibetano, Bauletto in legno decorato a mano e dipinto con i colori tipici della tradizione buddista.
    Sul fronte è rappresentata la Fenice, che nella cultura induista e buddista si chiama Garuḍa. Il corpo spesso in colore oro è umano con ali e becco da rapace, considerato il sacro progenitore della stirpe degli uccelli, viene anche visto anche come il messaggero tra gli uomini e gli dei. Ai lati sono rappresentati degli oggetti rituali. Sul coperchio vi è il Dorje o Vajra, oggetto rituale.

    Esplora tutto l’artigianato tibetano proposto da Ethnica

    Qualcosa in più sul simbolismo tibetano.
    Nel Buddismo tibetano, ricco di simboli ed oggetti rituali, ampia rilevanza è stata data al significato della parola Dorje, in tibetano, o Vajra, in sanscrito. Il fulmine, o diamante, che distrugge tutti i tipi di ignoranza, essendo esso stesso indistruttibile, principio di liberazione spirituale e mentale sul quale si basa la filosofia tibetana. Il Dorje rappresenta infatti la fermezza di spirito ed il raggiungimento di un’elevata virtù trascendentale in grado di guidare verso la Verità, distruggendo l’inconsapevolezza. Realizzato come uno scettro, può essere singolo o doppio: riferito al fulmine, tipico di numerose civiltà orientali, è paragonato al Martello meteorico di Thor, al fulmine e scettro di Zeus. Arma indistruttibile per le divinità adirate, è potere spirituale per gli dei pacati.

    Artigianato dal Tibet – Nell’iconografia e nei riti del Buddhismo Tibetano il Dorje è sempre accompagnato da una Campana, ed assieme questi due simboli rappresentano gli opposti che convivono. La campana è infatti simbolo  del lato femminile, del diamante, del corpo fisico, mentre il Dorje lo è del lato maschile, del tuono e della mente. Durante i riti Buddhisti il Dorje è tenuto nella mano destra, mentre la campana nella sinistra.
    Il Dorje viene spesso utilizzato durante i riti di … Dorje o Vajra

  • Chhepu

    320,00 
    AYH123

    Chhepu, Maschera originale in legno dipinto realizzata in Tibet – sul retro è presente traccia del sigillo doganale in cera lacca.

    Essere mitologico e Divinità Buddista custode e guardiana della valle di Katmandù, Chhepu è considerata una creatura molto coraggiosa e per questo la sua immagine è esposta al di sopra dell’ingresso di templi e santuari; si ritiene sia una protezione da tutti i pericoli, dagli spiriti e dalle anime malvagie, che terrorizzi i nemici e difenda dai ‘Naga’, i serpenti di cui si ciba.

    Altri oggetti da collezione e antiquariato proposti da Ethnica.

  • Budda Artigianato Tibetano

    59,90 
    AYH121

    Budda artigianato tibetano, graziosa Statuetta in terracotta dipinta a mano raffigurante Sakyamuni Buddha.
    Nella scheda prodotto altre informazioni utili: disponibile anche di dimensioni maggiori, altezza 22 x larghezza 14,5 x profondità 11,5 peso 1000 grammi – 108,00€ (se interessati chiedere informazioni).
    Budda artigianato tibetano – Sakyamuni Buddha, si ritiene che Gautam Buddha Shakyamuni abbia avuto 550 incarnazioni. Molti Budda precedenti e altri Budda che dovevano ancora venire sono conosciuti sempre come Budda. Per distinguerlo da tutti gli altri Budda, è stato chiamato Sakyamuni (Il leone del clan Sakya), figlio del re Suddhodana e della regina Mayadevi. Nacque il 563 a.C. a Lumbini, nella parte occidentale del Nepal. Aveva raggiunto ‘Bodhi’ -conoscenza o risveglio spirituale- dopo 6 anni di digiuno e meditazione e poi fu chiamato ‘Buddha’ perché era ‘l’illuminato’. Morì all’età di 80 anni a Kusinagara.
    Cerca Buddha o Budda su ethnos

  • Japamala Buddista semi loto

    110,00 
    AYC297

    Japamala buddista semi loto, Rosario Mala realizzato con 108 semi di loto -cadauno diametro 7 mm.
    Il numero dei semi si riferisce ai doveri terreni a cui un buon discepolo dovrebbe adempiere.
    Nella scheda prodotto altre informazioni utili, vedi anche foto utilizzo collana o bracciale indossati.
    japamala buddista semi lotoJapamala buddista semi loto o Akshamala, il Rosario tibetano e i rosari in genere nel mondo, presenti nella tradizione e storia di molte culture e religioni. L’utilizzo di strumenti capaci di sostenere i bisogni dell’uomo nel percorso che lo avvicina al Divino, hanno sempre avuto un grande interesse ed un particolare valore simbolico. Uno degli oggetti più significativi, popolari e comunemente conosciuti è senz’altro il ROSARIO. Associato molto spesso alla sola liturgia cristiana, in realtà il rosario – rosarium in latino, deve il suo nome dalla traduzione presumibilmente errata della parola sanscrita japa-mala. La a breve di japa sostituita con una a lunga trasforma il termine da preghiera in rosa, da qui perciò la versione latina.  Esso trae le sue origini già in epoca antica in Asia, dove si possono trovarne le prime tracce dipinte negli affreschi ritrovati nelle grotte di Ajanta, nella regione del Maharashtra, nell’India centro-occidentale e risalenti al II sec. a.C.  Considerati emblema di dei e divinità induiste, i rosari da sempre vennero utilizzati dai devoti, non solo di questa religione, come sistema pratico nel calcolo delle orazioni ripetute e acquisendo per questo un’immagine assai profonda e rappresentativa.
    Japamala buddista semi loto, oltre a rendere tangibile lo scorrere della recita – sia essa di preghiere, mantra o sutra – essi aiutano a concentrarsi e indirizzare tutte le nostre attenzioni sulla meditazione. Questo ci rende consapevoli di ciò che pronunciamo e che, come una litania ininterrottamente replicata, ci pervade portandoci in uno stato mentale che trascende … Akshamala il rosario tibetano e i rosari nel mondo
    japamala buddista semi loto

  • Tibetan Buddha Sakyamuni Gautama

    320,00 
    AYH118

    Tibetan Buddha Sakyamuni Gautama – si tratta di autentica, originale e unica stupenda statua in legno dipinto, con residuo di ceralacca sul retro, sigillo di esportazione dal Tibet.
    Nella scheda prodotto altre informazioni utili.
    Tibetan Buddha Sakyamuni Gautama, si ritiene che Gautam Buddha abbia avuto 550 incarnazioni. Molti Budda precedenti e altri Budda che dovevano ancora venire sono conosciuti sempre come Budda. Per distinguerlo da tutti gli altri Budda, è stato chiamato Sakyamuni o Shakyamuni (Il leone del clan Sakya), figlio del re Suddhodana e della regina Mayadevi. Nacque il 563 a.C. a Lumbini, nella parte occidentale del Nepal. Aveva raggiunto ‘Bodhi’ -conoscenza o risveglio spirituale- dopo 6 anni di digiuno e meditazione e poi fu chiamato ‘Buddha’ perché era ‘l’illuminato’. Morì all’età di 80 anni a Kusinagara.
    Cerca Buddha o Budda su ethnos

  • Budda Statua Legno Tibet

    248,00 
    AYH117

    Budda statua legno Tibet, Sakyamuni o Shakyamuni Buddha, si tratta di autentica, originale e unica stupenda statua in legno invecchiato e con tracce di pittura color oro.
    Nella scheda prodotto altre informazioni utili.
    Budda statua legno Tibet, si ritiene che Sakyamuni Gautam Buddha abbia avuto 550 incarnazioni. Molti Budda precedenti e altri Budda che dovevano ancora venire sono conosciuti sempre come Budda. Per distinguerlo da tutti gli altri Budda, è stato chiamato Sakyamuni (Il leone del clan Sakya), figlio del re Suddhodana e della regina Mayadevi. Nacque il 563 a.C. a Lumbini, nella parte occidentale del Nepal. Aveva raggiunto ‘Bodhi’ -conoscenza o risveglio spirituale- dopo 6 anni di digiuno e meditazione e poi fu chiamato ‘Buddha’ perché era ‘l’illuminato’. Morì all’età di 80 anni a Kusinagara.
    Cerca Buddha o Budda su ethnos

  • Tibetan Prayer Wheel

    220,00 
    AYH115

    Tibetan prayer wheel – vecchio Mulino tibetano da preghiera o Ruota di preghiera -è stato in origine utilizzato proprio come tale, senza alcuna modifica o adattamento.
    E’ formato da un cilindro centrale innestato su un manico di legno e chiuso poi in alto da un coperchio a punta decorato. Il cilindro, che ruota sul perno centrale, è  rivestito in pelle impreziosito da paste vitree color turchese e rosso corallo.
    Il cilindro, apribile, contiene il rotolo delle preghiere, strettamente avvolto su se stesso.
    Nella scheda prodotto altre informazioni utili.
    Tibetan prayer wheel (Tibetan Buddhism), il credente fa girare il mulino della preghiere e mentre compie questa azione la preghiera deve essere continuamente ripetuta. Questa pratica deriva dalla ‘Ruota della Dottrina’ che il Buddha o Budda ha messo in movimento dopo aver ricevuto l’Illuminazione.
    mulino tibetano o ruota di preghiera buddista attualmente presenti online

  • Tibetan Dorje or Vajra

    113,00 
    AYH114

    Tibetan Dorje or Vajra, oggetto autentico e originale in bronzo del peso di 265 grammi.
    Nella scheda prodotto altre informazioni utili.

    Dorje – Vajra, nel Buddismo tibetano, ricco di simboli ed oggetti rituali, ampia rilevanza è stata data al significato della parola Dorje, in tibetano, o Vajra, in sanscrito: il fulmine, o diamante, che distrugge tutti i tipi di ignoranza, essendo esso stesso indistruttibile, principio di liberazione spirituale e mentale sul quale si basa la filosofia tibetana. Il Dorje rappresenta infatti la fermezza di spirito ed il raggiungimento di un’elevata virtù trascendentale in grado di guidare verso la Verità, distruggendo l’inconsapevolezza.

    Qualcosa in più sul Dorje o Vajra

    Realizzato come uno scettro, può essere singolo o doppio: riferito al fulmine, tipico di numerose civiltà orientali, è paragonato al Martello meteorico di Thor, al fulmine e scettro di Zeus; arma indistruttibile per le divinità adirate, è potere spirituale per gli dei pacati.
    Nell’iconografia e nei riti del Buddhismo Tibetano il Dorje è sempre accompagnato da una Campana, ed assieme questi due simboli rappresentano gli opposti che convivono: la campana è infatti simbolo  del lato femminile, del diamante, del corpo fisico, mentre il Dorje lo è del lato maschile, del tuono e della mente. Durante i riti Buddhisti il Dorje è tenuto nella mano destra, mentre la campana nella sinistra.
    Tibetan Dorje or Vajra, viene spesso utilizzato durante i riti di meditazione come simbolo dell’unione tra la Verità Relativa, rappresentata dalle esperienze della vita quotidiana, e la Verità Assoluta, uno stato dell’essere che si vive in unità con la natura e con tutto ciò che ci circonda. Quando invece durante la meditazione si utilizzano sia il Dorje che la Campana, la Volontà è quella di bilanciare la parte maschile e quella femminile delle cose, per raggiungere la chiarezza spirituale. Ogni … Dorje o Vajra

  • Cimbali Tibetani Tingsha

    40,00 
    AYH113

    Cimbali tibetani Tingsha (in lingua tibetana), artigianato buddista in bronzo -utilizzata la lega di cinque metalli come per le attuali campane originali tibetane, rameferrostagnopiombomercurio; l’argento e l’oro sono stati abbandonati da tempo poichè costosi.
    Nella scheda prodotto altre informazioni utili.
    I cimbali tibetani Tingsha, insieme agli strumenti a fiato, vengono suonati in riti specifici, e a seconda del tipo di lega e spessore il loro suono può risultare molto diverso. I più piccoli di diametro – che creano un suono più delicato – vengono utilizzati in cerimonie indirizzate a divinità pacate, mentre quelli di dimensione maggiore con un timbro più accentuato, sono percossi durante riti destinati a calmare gli dei adirati.
    Le differenti vibrazioni emesse da questi semplici strumenti aiutano a raggiungere determinati stadi mentali durante la meditazione e le preghiere recitate dai monaci.

  • Sciarpa Etnica Lana Yak

    40,00 
    ALS230

    Sciarpa etnica lana yakdal Tibet manufatto lavorata e tessuta artigianalmente, tinta con colore vegetale rosso melange. Ora disponibile rosso vinaccia o rosso intenso foto 2-3-4-5, specificare in campo NOTE della form ordine acquisto.
    Nella scheda prodotto altre informazioni utili – su richiesta inviamo sciarpa indossata.
    Lo yak, il cui nome significa ricchezza ed è conosciuto anche come bue tibetano, è un grosso mammifero della famiglia dei bovini che allo stato brado vive sull’altopiano tibetano, nel Pamir e nella zona himalayana sino ai 6000 metri, mentre allevato è presente in un’ampia area dell’Asia Centrale.
    Utilizzato dall’uomo sin dall’antichità sia come animale da lavoro sia per il latte, la carne e la lana, lo yak è stato di recente introdotto nel nostro paese, grazie soprattutto all’iniziativa di R. Messner che alleva mandrie a Solda e nel Cadore.
    Sciarpa etnica lana yak – la fibra ottenuta dal suo pelo, che lo yak perde naturalmente all’inizio della primavera avendo esso un foltissimo mantello, è un ottimo filato utilizzato per realizzare capi di abbigliamento come coperte ed articoli per la casa.
    Lo yak, animale sacro in Tibet, in questo modo non è sottoposto a pratiche violente e dolorose per la raccolta del suo pelo, il che rende questi prodotti liberi dai maltrattamenti nei confronti dell’animale, oltre che offrire lavoro ad interi villaggi.
    È possibile lavare a mano questo tessuto, con acqua fredda e detersivo neutro, non lasciandolo ammollo e sciacquandolo poi con acqua corrente.
    Sciarpe lana e cachemire

  • Sciarpe Etniche Lana Yak

    40,00 
    ALS229

    Sciarpe etniche lana yakSciarpa tibetana lavorata e tessuta artigianalmente, tinta con colore vegetale verde melange.
    Nella scheda prodotto altre informazioni utili – su richiesta inviamo sciarpa indossata.
    Lo yak, il cui nome significa ricchezza ed è conosciuto anche come bue tibetano, è un grosso mammifero della famiglia dei bovini che allo stato brado vive sull’altopiano tibetano, nel Pamir e nella zona himalayana sino ai 6000 metri, mentre allevato è presente in un’ampia area dell’Asia Centrale.
    Utilizzato dall’uomo sin dall’antichità sia come animale da lavoro sia per il latte, la carne e la lana, lo yak è stato di recente introdotto nel nostro paese, grazie soprattutto all’iniziativa di R. Messner che alleva mandrie a Solda e nel Cadore.
    Sciarpe etniche lana yak – la fibra ottenuta dal suo pelo, che lo yak perde naturalmente all’inizio della primavera avendo esso un foltissimo mantello, è un ottimo filato utilizzato per realizzare capi di abbigliamento come coperte ed articoli per la casa.
    Lo yak, animale sacro in Tibet, in questo modo non è sottoposto a pratiche violente e dolorose per la raccolta del suo pelo, il che rende questi prodotti liberi dai maltrattamenti nei confronti dell’animale, oltre che offrire lavoro ad interi villaggi.
    È possibile lavare a mano questo tessuto, con acqua fredda e detersivo neutro, non lasciandolo ammollo e sciacquandolo poi con acqua corrente.
    Sciarpe lana e cachemire

  • Ciondolo Etnico Drago Tibetano

    65,00 
    AYP761

    Ciondolo etnico drago tibetano, Gao o Ga’u in vecchio argento, decorato a sbalzo nella parte superiore con un drago, simbolo di forza e protezione.
    Nella scheda prodotto altre informazioni utili – su richiesta inviamo foto ciondolo indossato.
    In abbinamento e per completare la sua  indossabilità, vedi cordino correlato sotto o altri presenti sul sito nella categoria catene-cordini.
    In tutti i Gao, essendo dei contenitori, il retro si può aprire rivelando un piccolo scomparto.
    Per saperne di più: Il Gao
    Il drago

  • Ciondolo Etnico Tibetano antilope

    69,20 
    AYP760

    Ciondolo etnico tibetano antilope, Gao o Ga’u in vecchio argento, decorato a sbalzo nella parte superiore con una antilope o gazzella, animale che vi indica come aver fiducia nella vostra forza interiore e come seguire la vostra ispirazione.
    Nella scheda prodotto altre informazioni utili – su richiesta inviamo foto ciondolo indossato.
    In abbinamento e per completare la sua  indossabilità, vedi cordino correlato sotto o altri presenti sul sito nella categoria catene-cordini.
    In tutti i Gao, essendo dei contenitori, il retro si può aprire rivelando un piccolo scomparto.
    Per saperne di più: Il Gao

  • Sakyamuni Gautama Buddha

    95,00 
    AYH111

    Sakyamuni Gautama Buddha, Statuetta originale tibetana in bronzo.
    Nella scheda prodotto altre informazioni utili.
    Sakyamuni Gautama Buddha, si ritiene che Gautam Buddha Shakyamuni abbia avuto 550 incarnazioni. Molti Budda precedenti e altri Budda che dovevano ancora venire sono conosciuti sempre come Budda. Per distinguerlo da tutti gli altri Budda, è stato chiamato Sakyamuni (Il leone del clan Sakya), figlio del re Suddhodana e della regina Mayadevi. Nacque il 563 a.C. a Lumbini, nella parte occidentale del Nepal. Aveva raggiunto ‘Bodhi’ -conoscenza o risveglio spirituale- dopo 6 anni di digiuno e meditazione e poi fu chiamato ‘Buddha’ perché era ‘l’illuminato’. Morì all’età di 80 anni a Kusinagara.
    cerca Buddha o Budda su ethnos

  • Manjushree God Divine Wisdom

    55,00 
    AYH110

    Manjushree God Divine Wisdom, Statuetta in bronzo.
    Manjushree, Dio della Divina Saggezza, il cui culto conferisce padronanza del Dharma, memoria, perfezione mentale ed eloquenza.
    Nella scheda prodotto altre informazioni utili.
    Manjushree è anche una delle forme di Bodhisatwa e simboleggia sempre la saggezza.
    In Nepal è considerato il fondatore della civiltà nepalese e il creatore della valle di Kathmandu.
    Secondo la tradizione, era anche un santo cinese.
    La sua intuizione gli parlò della fiamma blu (che simboleggia l’Adibuddha o Adibudda di Swayambhu) su un loto nel grande lago del Nepal. Andò lì per offrire adorazione, ma non riuscì a raggiungerlo a causa dell’acqua.
    Allora con la sua spada tagliò la parete meridionale delle colline e l’acqua del lago defluì a sud. La valle divenuta secca divenne la valle di Kathmandu.
    Manjushree God Divine Wisdom, porta la spada della saggezza e della luce nella mano destra e Prajnaparmita che manoscrive ‘il libro della saggezza divina’ alla sua sinistra sul fiore di loto. La sua mano sinistra è nel gesto di insegnamento (Jnan Mudra).
    È anche chiamato Manjunghose, Manju Bara, Vajranga e Vagiswara.
    Le persone credono che l’adorazione di Manjushree possa conferire loro saggezza, memoria e intelligenza.
    Nepal e Tibet, artigianato simbolico e non

  • Sciarpa Lana Yak righe colore

    40,00 
    ALS228

    Sciarpa lana yak righe colore, morbida, calda e colorata, lavorata e tessuta artigianalmente, fantasia a righe larghe tinta con colori vegetali soft nelle belle sfumature del blu, verde, arancio, rosso, grigio e giallo.
    Su richiesta inviamo foto sciarpa indossatanella scheda prodotto altre informazioni utili.
    Lo yak, il cui nome significa ricchezza ed è conosciuto anche come bue tibetano, è un grosso mammifero della famiglia dei bovini che allo stato brado vive sull’altopiano tibetano, nel Pamir e nella zona himalayana sino ai 6000 metri, mentre allevato è presente in un’ampia area dell’Asia Centrale.
    Utilizzato dall’uomo sin dall’antichità sia come animale da lavoro sia per il latte, la carne e la lana, lo yak è stato di recente introdotto nel nostro paese, grazie soprattutto all’iniziativa di R. Messner che alleva mandrie a Solda e nel Cadore.
    Sciarpa lana yak righe colore, la fibra ottenuta dal suo pelo, che lo yak perde naturalmente all’inizio della primavera avendo esso un foltissimo mantello, è un ottimo filato utilizzato per realizzare capi di abbigliamento come coperte ed articoli per la casa.
    Lo yak, animale sacro in Tibet, in questo modo non è sottoposto a pratiche violente e dolorose per la raccolta del suo pelo, il che rende questi prodotti liberi dai maltrattamenti nei confronti dell’animale, oltre che offrire lavoro ad interi villaggi.
    È possibile lavare a mano questo tessuto, con acqua fredda e detersivo neutro, non lasciandolo ammollo e sciacquandolo poi con acqua corrente.
    Sciarpe lana e cachemire

  • Tibet Lana di Yak

    40,00 
    ALS227

    Tibet lana di yak, Sciarpa morbida, calda e colorata, lavorata e tessuta artigianalmente, fantasia a righe larghe tinta con colori vegetali soft nelle belle sfumature del verde/blu, altre tonalità di verde, un po di rosso, giallo e grigio.
    Su richiesta inviamo foto sciarpa indossatanella scheda prodotto altre informazioni utili.
    Lo yak, il cui nome significa ricchezza ed è conosciuto anche come bue tibetano, è un grosso mammifero della famiglia dei bovini che allo stato brado vive sull’altopiano tibetano, nel Pamir e nella zona himalayana sino ai 6000 metri, mentre allevato è presente in un’ampia area dell’Asia Centrale.
    Utilizzato dall’uomo sin dall’antichità sia come animale da lavoro sia per il latte, la carne e la lana, lo yak è stato di recente introdotto nel nostro paese, grazie soprattutto all’iniziativa di R. Messner che alleva mandrie a Solda e nel Cadore.
    Tibet lana di yak, la fibra ottenuta dal suo pelo, che lo yak perde naturalmente all’inizio della primavera avendo esso un foltissimo mantello, è un ottimo filato utilizzato per realizzare capi di abbigliamento come coperte ed articoli per la casa.
    Lo yak, animale sacro in Tibet, in questo modo non è sottoposto a pratiche violente e dolorose per la raccolta del suo pelo, il che rende questi prodotti liberi dai maltrattamenti nei confronti dell’animale, oltre che offrire lavoro ad interi villaggi.
    È possibile lavare a mano questo tessuto, con acqua fredda e detersivo neutro, non lasciandolo ammollo e sciacquandolo poi con acqua corrente.
    Sciarpe lana e cachemire

  • Sciarpe Tibet Lana yak

    40,00 
    ALS219

    Sciarpe Tibet lana yakSciarpa lavorata e tessuta artigianalmente, tinta con colore vegetale grigio melange.
    Nella scheda prodotto altre informazioni utili – apri ‘leggi tutto’ e vedi sciarpa indossata.
    Lo yak, il cui nome significa ricchezza ed è conosciuto anche come bue tibetano, è un grosso mammifero della famiglia dei bovini che allo stato brado vive sull’altopiano tibetano, nel Pamir e nella zona himalayana sino ai 6000 metri, mentre allevato è presente in un’ampia area dell’Asia Centrale.
    Utilizzato dall’uomo sin dall’antichità sia come animale da lavoro sia per il latte, la carne e la lana, lo yak è stato di recente introdotto nel nostro paese, grazie soprattutto all’iniziativa di R. Messner che alleva mandrie a Solda e nel Cadore.
    Sciarpe Tibet lana yak – la fibra ottenuta dal suo pelo, che lo yak perde naturalmente all’inizio della primavera avendo esso un foltissimo mantello, è un ottimo filato utilizzato per realizzare capi di abbigliamento come coperte ed articoli per la casa.
    Lo yak, animale sacro in Tibet, in questo modo non è sottoposto a pratiche violente e dolorose per la raccolta del suo pelo, il che rende questi prodotti liberi dai maltrattamenti nei confronti dell’animale, oltre che offrire lavoro ad interi villaggi.
    È possibile lavare a mano questo tessuto, con acqua fredda e detersivo neutro, non lasciandolo ammollo e sciacquandolo poi con acqua corrente.
    Sciarpe lana e cachemire
    sciarpe tibet lana yak

  • Sciarpa Lana Yak righe

    40,00 
    ALS217

    Sciarpa lana yak righe, morbida, calda e colorata, lavorata e tessuta artigianalmente, tinta con colori vegetali nelle belle sfumature del blu, verde e rosso.
    Su richiesta inviamo foto sciarpa indossata – nella scheda prodotto altre informazioni utili.
    Lo yak, il cui nome significa ricchezza ed è conosciuto anche come bue tibetano, è un grosso mammifero della famiglia dei bovini che allo stato brado vive sull’altopiano tibetano, nel Pamir e nella zona himalayana sino ai 6000 metri, mentre allevato è presente in un’ampia area dell’Asia Centrale.
    Utilizzato dall’uomo sin dall’antichità sia come animale da lavoro sia per il latte, la carne e la lana, lo yak è stato di recente introdotto nel nostro paese, grazie soprattutto all’iniziativa di R. Messner che alleva mandrie a Solda e nel Cadore.
    Sciarpa lana yak righe, la fibra ottenuta dal suo pelo, che lo yak perde naturalmente all’inizio della primavera avendo esso un foltissimo mantello, è un ottimo filato utilizzato per realizzare capi di abbigliamento come coperte ed articoli per la casa.
    Lo yak, animale sacro in Tibet, in questo modo non è sottoposto a pratiche violente e dolorose per la raccolta del suo pelo, il che rende questi prodotti liberi dai maltrattamenti nei confronti dell’animale, oltre che offrire lavoro ad interi villaggi.
    È possibile lavare a mano questo tessuto, con acqua fredda e detersivo neutro, non lasciandolo ammollo e sciacquandolo poi con acqua corrente.
    Sciarpe lana e cachemire

  • Dea Kali

    130,00 
    AYH108

    Dea Kali in rame brunito scuro.
    È una forma irata di Parvati, la sposa di Shiva. Lei è la dea dei misteri. Di solito è di colore nero o blu scuro. È rappresentata senza vestito tranne che per la ghirlanda di teste mozzate, con la lingua che fuoriesce dalla sua bocca. Questa divinità è particolarmente adorata nella parte meridionale del Nepal.
    Nella scheda prodotto altre informazioni utili.
    artigianato provenienza Nepal e Tibet

  • Artigianato Etnico Tibetano Ganesh

    135,00 
    AYH107

    Artigianato etnico tibetano Ganesh, statua scultura in legno dipinta a mano, con residuo di ceralacca sul retro, sigillo di esportazione dal Tibet.
    Nella scheda prodotto altre informazioni utili.
    Artigianato etnico tibetano Ganesh, il dio della saggezza e del successo dalla testa di elefante, è il difensore e rimuove gli ostacoli, deve essere propiziato prima di adorare altri dei. È uno dei figli di Shiva.
    È conosciuto come ‘Sidhi Data’ o dispensatore di successo nel lavoro. In origine la sua testa di elefante ha solo una zanna piena, mentre l’altra è spezzata. Ha detto di averla persa in una rissa con Parasuram. Si dice anche che la spezzò per scrivere il Mahabharata sotto la dettatura del saggio Vyasa.
    Si ritiene che la sua testa di elefante sia un emblema di saggezza e la sua cavalcatura un emblema di sagacia. La sua cavalcatura è il ‘Mooshika’ chiamato topo ragno. È anche conosciuto come Vinayaka.
    altri Ganesh o Ganesha su ethnos
    Ganesha