Rune Celtiche significato e storia

Le Rune Celtiche: agli albori della comunicazione sociale

La comunicazione nell'evoluzione dell'uomo

La comunicazione e l’evoluzione dell’uomo sono un binomio indissolubile. L’uomo, fin dai tempi più remoti, ha sempre cercato di comunicare con i suoi simili. La comunicazione orale è stata la prima forma di comunicazione, inizialmente attraverso richiami senza senso, ma che nel corso del tempo sono diventati sempre più precisi e pertinenti. Il collegamento tra suono e oggetto ha permesso di stabilire le basi per una conversazione sensata e con un suo intrinseco significato. La comunicazione ha permesso all’uomo di ampliare le proprie conoscenze, esporre pensieri ed osservazioni, e scambiarsi comuni informazioni quotidiane. 

rune significato simboliÈ stata quindi un’esigenza basilare attestare e testimoniare ciò che si era acquisito nel tempo, fissarlo e trattenerlo per garantire la possibilità in futuro di documentare tutto quello che si era costruito e realizzato.

La scrittura divenne perciò fondamentale nella storia di ogni popolo alla pari del linguaggio: la forma più antica risale addirittura al IV mill.a.C, rinvenuta in Mesopotamia, elaborata ed utilizzata come computo.
La numerazione era essenziale nella vita degli uomini di quei tempi: serviva per il calcolo del tempo nella semina e per i raccolti, tutte operazioni strettamente legate ai cicli planetari e fulcro dell’attività agricola, così come altrettanto necessario lo era per le cerimonie ed i riti religiosi di offerte agli dei.

Pietre Celtiche: la rivoluzione della scrittura

Pietre celtiche: la rivoluzione della scrittura

Il passaggio ai caratteri che avessero anche un valore fonetico e potessero essere redatti e compresi da tutti fu breve: ad ogni segno grafico, grafema, si coniugò un suono, fonema, con caratteristiche peculiari per ogni lingua.
Nel 2000 a.C. si poté riscontrare la prima vera scrittura, formatasi in Egitto: da una prima riproduzione unicamente numerica, si passò ad una evoluzione trascritta del linguaggio con lettere ed altri elementi collegati ad esso.
Fu una vero e proprio cambiamento per l’umanità intera: l’espansione della scrittura rivoluzionò in maniera radicale la vita e le abitudini degli uomini che nel corso del tempo approfondirono le loro nozioni e consolidarono i rapporti verbali già esistenti con documenti scritti.
Ogni area sviluppò il proprio stile e grafia, ed in tutto il mondo nacquero e si diffusero luoghi nei quali studiosi ed uomini di cultura ricercarono e fecero progredire l’arte calligrafica.
Nell’area del nord Europa, a noi più vicina, nello stesso periodo in cui in centro Egitto si iniziavano a muovere i primi passi in questo senso, si manifestava lo stesso tipo di tendenza: ispirato alle antiche ed arcaiche scritture italiche prese forma l’alfabeto runico, pietre celtiche incise per comunicare.

Le Rune nel resto del Nord Europa

Le rune nelle diverse regioni del Nord Europa

Legato all’area di tutta la regione germanica, l’alfabeto runico si spostò in seguito più a nord coprendo tutto il territorio scandinavo, dove si mantenne, soprattutto in Svezia, sino a tempi più moderni.
Per i Vichinghi, gli antichi abitanti di quelle zone, esso era un alfabeto sacro e divino, che veniva utilizzato in occasioni speciali quali la decorazione e abbellimento delle navi, delle spade e di tutto ciò fosse legato agli scambi commerciali come protezione e difesa da qualsiasi tipo di avversità.
I fatti certi che riguardano questa antica forma di divinazione non sono molti: è difficile sapere sia la datazione né la localizzazione precisa della loro nascita sul continente, ma sappiamo che questi segni erano noti ed in uso in Svezia già durante l’età del Bronzo, 1300 a.C. circa, impiegati come alfabeto scritto per redigere documenti legali e per scrivere prose e poesie collegate alle divinità del Sole. Si sa, inoltre, che la loro ultima comparsa risale al Medio Evo, quando erano ancora in uso presso le popolazioni Islandesi.

Cosa sono le Rune Celtiche

Cosa sono le Rune Celtiche?

  • Le rune sono un alfabeto sviluppato dai popoli germanici intorno al I secolo d.C.
  • Le rune erano utilizzate per scrivere, per divinare e per funzioni cerimoniali.
  • Le rune erano spesso incise su oggetti di uso quotidiano, come un modo per portare fortuna o protezione.
  • Le rune erano molto importanti per i popoli germanici e coloro che ne conoscevano il significato erano rispettati e venerati.

Prima che i popoli Germanici possedessero una qualsiasi forma di scrittura, i segni usati per comunicare erano proprio quelli già noti ed utilizzati presso le popolazioni scandinave: questi primi scritti presero il nome di RUNE, dal gotico  Runa, “cosa segreta, mistero”.

Ben presto ci si servì delle rune per predizioni, evocazioni e funzioni cerimoniali, cosa che accrebbe il loro sviluppo e la loro importanza a tal punto che iniziarono ad essere incise sulle coppe, sugli amuleti usati nei rituali, sulle armi di battaglia dei guerrieri e sulle prue delle navi vichinghe.
Molte furono le steli innalzate in onore e memoria dei defunti dove le rune intagliate su di esse raccontavano spesso le azioni e gli atti coraggiosi intrapresi, come anche auguravano ed aspiravano ad attirare favori, rifugio e sostegno nel cammino nell’aldilà della persona scomparsa. Esse diedero onori, ricchezze ed enormi riconoscimenti a coloro che ne sapevano interpretare il significato ogni qual volta ciò si rendesse necessario.

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Qual’è il significato delle Rune?

Le rune sono un antico alfabeto germanico, utilizzato per scrivere e divinare. Sono costituite da 24 simboli, ognuno dei quali ha un proprio significato.

Ecco alcuni esempi di significati delle rune:

  • Fehu (F) – ricchezza, bestiame, proprietà
  • Uruz (U) – forza, potenza, vitalità
  • Thurisaz (T) – ostacolo, sfida, conflitto
  • Ansuz (A) – comunicazione, conoscenza, saggezza
  • Raidho (R) – viaggio, cambiamento, avventura

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Proseguendo con i nomi delle rune / significati abbiamo:

  • Kenaz: illuminazione, creatività
  • Gebo: dono, sacrificio
  • Wunjo: gioia, felicità
  • Hagalaz: caos, trasformazione
  • Nauthiz: necessità, difficoltà
  • Isa: stasi, blocco
  • Jera: raccolto, ciclo della vita
  • Eihwaz: protezione, stabilità
  • Perthro: fortuna, destino
  • Algiz: protezione, divinità
  • Sowilo: vittoria, successo
  • Tiw: legge, giustizia
  • Berkana: fertilità, crescita
  • Ehwaz: unione, equilibrio
  • Mannaz: uomo, individualità
  • Laguz: acqua, fluidità
  • Inguz: fertilità, nuova vita
  • Othala: famiglia, proprietà

 

Interpretazione delle rune: come si leggono

Le Rune diedero onori, ricchezze ed enormi riconoscimenti a coloro che ne sapevano interpretare il significato ogni qual volta ciò si rendesse necessario. I cosiddetti  Maestri delle Rune  vichinghi e teutonici, per lo più donne, erano infatti onorati, festeggiati, benvenuti e temuti allo stesso tempo: questi sciamani divennero figure familiari ed abituali all’interno delle cerchie tribali, portavano sempre con sé un sacchetto da cui estraevano dei ciottoli irregolari incisi da un solo lato con le rune e, dopo che il capo del clan aveva fatto loro la propria richiesta, essi estraevano le pietre dal sacchetto e leggevano poi il significato dei soli simboli usciti rivolti verso l’alto. Questa forma di predizione veniva utilizzata soprattutto in occasione di imminenti battaglie, quando gli stessi guerrieri si facevano incidere sulle proprie armi i segni propiziatori alla vittoria: per questo motivo, tra tutti i significati attribuiti ai diversi segni runici giunti ai nostri giorni, quello più popolare è “liberare il guerriero dello spirito”.
Grazie alla testimonianza dello storico romano Tacito, possiamo quindi affermare che questi simboli e la loro forma di lettura ed interpretazione fossero noti in tutto il continente europeo già nel primo secolo dopo Cristo.

Quante Rune ci sono?

A quel tempo le Rune accompagnavano i guerrieri, i commercianti ed i religiosi e, in seguito a questa loro espansione, si accrebbero la fama e la conoscenza a loro legata. Nacque dunque l’esigenza di creare un alfabeto unico, riconoscibile da tutti, e, a questo scopo, fu creato il cosiddetto “Alfabeto Futhark”, composto da 24 rune suddivise in tre gruppi da 8 lettere ciascuno (secondo la tradizione 8 e 3 sono numeri dai poteri e dalle potenzialità speciali), ogni gruppo denominato secondo una delle principali divinità Svedesi.

Quali sono i simboli delle Rune?

FREYR | comprendente Fehu, Uruz, Thorisaz, Ansuz, Raido, Kano, Ghebo, Wunjo.
HAGAL | comprendente Hagalaz, Nauthiz, Isa, Jera, Eihwaz, Perth, Algiz, Sowulo.
TYR | comprendente Teiwaz, Berkana, Ehwaz, Mannaz, Laguz, Inguz, Othila, Dagaz.

Tale alfabeto, nell’ambito della cultura vichinga svedese, passò poi a 16 caratteri, mantenendo questa caratteristica sino circa al VII sec. quando si estinse a causa dell’introduzione della lingua latina e del suo alfabeto. In seguito, gli Anglo-Sassoni portarono il numero delle lettere a 33, introducendo inoltre la Runa Mistica, rappresentazione sia dell’inconoscibile, sia dell’ignoto del divino, sulla quale non vi è inciso nessun emblema. Le rune devono la loro forma squadrata al fatto che, essendo scolpite su pietra e roccia, questi materiali non davano certo la possibilità di realizzare forme morbide e curvilinee, vista la loro durezza e consistenza.

Altri gioielli celtici con significati simbolici tipici della tradizione Celtica

Chi usa le rune?

Il motto che accompagna la lettura delle Rune è lo stesso dell’Oracolo di Delfi : “Conosci Te Stesso”. La lettura delle Rune, oggi, rappresenta una guida, una risorsa: ci mettono in contatto con quella parte inconscia del nostro Essere che sa tutto di noi e che sa ciò che è meglio per noi in ogni attimo della nostra vita. Esse ci permettono di superare le restrizioni della ragione, liberando la nostra energia interiore e lasciando sprigionare la saggezza che il nostro inconscio racchiude. Per questo, ogni qualvolta ci poniamo in contatto con il nostro Sé attraverso le Rune, sentiamo questa forza parlarci da dentro.

Le Rune e la loro lettura forniscono una guida verso la conoscenza del nostro Io interiore per approfondire ciò che di più intimo ci appartiene. Esse non predicono il futuro, ma indirizzano la nostra attenzione verso le capacità inconsce di ciascuno di noi e ci indicano come utilizzarle al meglio secondo ciò che stiamo vivendo in quel momento.

Le Rune sono un ponte verso la nostra parte più istintiva ed irrazionale, uno specchio attraverso il quale riusciamo ad intravedere la nostra psiche.

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