Il Martello di Thor – Mijollnir
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Il martello di Thor – Mijollnir, Thor, mitico dio norreno della legge e della giustizia, ricevette in dono dai nani Mjollnir, il magico martello che con tuoni e fulmini colpiva il nemico per poi tornare tra le mani del suo padrone; per la sua potenza Thor era l’unico in grado di maneggiarlo dal momento che insieme ad esso i nani gli fecero anche dono di una magica cintura, capace di duplicare le forze del dio una volta indossata.
Le saghe scandinave presentano Thor come divinità preferita dagli antichi e raccontano di come il Mjollnir sia stato fondamentale nella lotta contro i giganti, enormi esseri che gli dei combattevano da tempo.
Narra la leggenda che un mattino, risvegliandosi e non trovando più il suo martello, Thor si adirò con gli altri dèi e costrinse Loki, dio dell’Astuzia, a cercarlo per lui; Loki si recò dalla splendida Freya, dea dell’Amore, e preso da lei il suo mantello magico che rende invisibili si mise alla ricerca dell’arma di Thor.
Giunto nelle terre dei giganti dei ghiacci incontrò il loro capo Thrym, il quale confessò di aver rubato il martello e che l’avrebbe restituito solo se scambiato con la bellissima Freya.
Loki tornò dagli dèi con la proposta di Thrym, ma Freya ovviamente rifiutò di accettare questo matrimonio. Tutte le altre divinità allora insistettero affinché Thor, pur di recuperare il suo scettro, si travestisse da sposa, facendo in modo di poter essere accolto al cospetto dei giganti, accompagnato da Loki.
Una volta giunti nel regno dei giganti vennero accolti con grandi festeggiamenti e una splendido banchetto nuziale fu imbastito per loro; Thrym si dimostrò scettico, poiché l’aspetto di Freya non era certo quello tanto decantato, ma Loki lo convinse ad accogliere la sua nuova sposa, adducendo come scusa una grande stanchezza per il viaggio intrapreso.
Alla fine del banchetto Thrym fece portare il martello e lo regalò alla moglie come dono di nozze: a quel punto Thor si liberò del travestimento e impugnato il magico martello uccise tutti i giganti.
Nella cultura scandinava si riteneva che il martello avesse poteri protettivi e favorisse la fertilità, per questo veniva utilizzato durante le celebrazioni di cerimonie religiose e riti sacri. Durante i matrimoni si era soliti regalarne uno agli sposi: esso veniva posto sul letto la prima notte di nozze, come simbolo di fecondità e invocazione di ricchezze per la nuova famiglia.
L’importanza di questo simbolo fu sottovalutata durante il cristianesimo: la conversione, che poteva apparire rapida in zone rurali e poco abitate come la Scandinavia, fu invece particolarmente difficile, in quanto il Mjollnir veniva indossato quotidianamente come talismano protettivo, e l’unica concessione che si riuscì ad ottenere fu che venisse indossato assieme al rosario con il simbolo della croce.
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