Mongolia

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  • Gioielli dal mondo Turchese

    180,00 
    AYR966

    Gioielli dal mondo turchese – Anello in argento con cabochon forma quadrata di stupendo e pregevole turchese iraniano – lato 1,1×0,8cm altezza.
    Nella scheda prodotto altre informazioni utili – apri ‘leggi tutto’ e vedi foto anello indossato.
    Il modello semplice lo rende adatto sia per uomo che per donna.
    Il castone è molto essenziale mentre il gambo 9 mm larghezza porta fini e leggere incisioni decorative.
    gioielli dal mondo turcheseGioielli dal mondo turchese – La leggenda delle tribù dei Nativi Americani vuole che il Turchese abbia le sue origini in una magica notte di luna. Durante questa notte tutte le tribù danzarono per festeggiare la tanto attesa pioggia finalmente giunta. Tale era la loro gioia che danzando piansero, e le loro lacrime mescolandosi alle gocce di pioggia vennero assorbite dalla Madre Terra. Una volta asciutte si trasformarono nella pietra del cielo e dell’acqua, il Turchese. Da allora in tutti gli stati abitati dalle tribù si iniziarono a scorgere delle lunghe e sottili linee di intenso azzurro che scorrevano nelle rocce. I saggi dissero che si trattava del cielo e dell’acqua che avevano deposto una piccola parte di se stessi nelle rocce. Questo affinchè potessero essere ammirati e venerati da tutti.
    Il Turchese iniziò ad essere considerata la pietra del cielo e dell’acqua. Ma anche della buona sorte e delle benedizioni divine, della protezione dagli spiriti maligni e come pietra protettrice della salute e della prosperità.
    Considerata la gemma dei saggi e degli sciamani, in passato non a tutti era concesso di avvicinarvisi. Era consentito solo a coloro che fossero in grado di rivolgersi agli dei. Ai giorni nostri, gli abitanti del sud ovest degli Stati Uniti – le antiche aree abitate dalle tribù – lo indossano come simbolo di ricchezza e benessere.  Raccontano di come una volta la Madre Terra stessa fosse una pezzo di Turchese … continua
    Iranian turquoise

  • Cultura di Hongshan Giada

    145,00 
    AYH112

    Cultura di Hongshan Giada, originale oggetto amuleto da collezione in giada naturale, intagliato a mano.
    Nella scheda prodotto altre informazioni utili.
    Questa piccola statua è la riproduzione delle più famose giade di Hongshan, a sembianze antropomorfe.
    Originari della cultura neolitica Hongshan, sviluppatasi in Cina -in quella regione che ora viene definita come Manciuria- tra il 4700 ed il 2900 a.C., sono i primi reperti realizzati a mano in giada, pietra dalla straordinaria storia per questa antichissima cultura, definita da sempre ‘la pietra più bella’ (dal primo dizionario cinese pubblicato intorno al 100 d.C.), considerata sinonimo di ricchezza e potere, e alla quale vennero attribuiti poteri rituali.
    Era in grado di contrastare la decomposizione del defunto, e per questo inserita anche nei corredi funerari, impedendo la dispersione di una delle due anime, nella quale esistenza credevano gli antichi cinesi.
    Cultura di Hongshan giada, le figure riprodotte erano legate al mondo circostante, per questo tante di esse raffigurano animali quali tartarughe, rane, uccelli rapaci, tigri, a significare l’origine tratta da una società di agricoltori ed allevatori: tra queste, la più significativa ed evocativa è quella che gli studiosi chiamano Zhulong, drago-maiale o maiale-drago, animale composito dal corpo di serpente avvolto su se stesso e testa di maiale, che dimora tra le nuvole e passa il suo sonno nelle profondità della terra.
    Il drago, essere mitologico, è emblema di fertilità e potere, rappresentazione dell’Imperatore e divenuto in seguito il simbolo della Cina stessa.
    In questa forma, quasi fetale, è quindi naturale associarlo al culto della fertilità, ed alla forma originaria dalla quale poi si è sviluppato il drago delle leggende tradizionali cinesi.
    Tali oggetti pare avessero principalmente un valore ed uso ornamentale e propiziatorio.

  • Anelli Etnici

    130,00 
    AYR930

    Anello in argento con cabochon di pregevole turchese iraniano – castone ovale 1,1×0,8×0,7cm altezza.
    La splendida pietra naturale presenta tracce visibili di ferro e pirite.
    Ai lati del castone vi sono delle applicazioni a grappolo – caratteristiche e considerate elementi protettivi in tutte le culture asiatiche – riprese anche nell’artigianato orafo mongolo che ha sempre subito influenze dal vicito Tibet e Cina.
    Nella scheda prodotto tutte le informazioni.

  • Anelli Etnici – Turchese

    120,00 
    AYR929

    Anello in argento con cabochon leggermente irregolare di turchese iraniano, che presenta inclusioni naturali ferrose e di pirite – diametro ∼ 0,8×0,5cm altezza.
    Il modello semplice lo rende adatto sia per uomo che per donna.
    Ai lati del castone vi sono delle applicazioni decotrative.
    Nella scheda prodotto tutte le informazioni.

  • Anelli Etnici

    220,00 
    AYR925

    Anello in argento con cabochon di pregevole turchese iraniano – castone ovale 1,8×1,3×1,1cm altezza.
    La splendida pietra naturale presenta tracce visibili di ferro e pirite.
    Ai lati del castone lungo il gambo interamente decorato vi sono delle applicazioni a grappolo – caratteristiche e considerate elementi protettivi in tutte le culture asiatiche – riprese anche nell’artigianato orafo mongolo che ha sempre subito influenze dal vicito Tibet e Cina.
    Nella scheda prodotto tutte le informazioni.

  • Anelli Etnici Argento e Turchese

    AYR00

    Anelli etnici argento e turchese, provenienza Mongolia.
    Sono correlati e visibili distintamente in fondo alla scheda prodotto.
    Su richiesta inviamo foto anelli indossati.
    Anelli turchese su ethnos
    Anelli etnici

  • Giade di Hongshan a sembianze antropomorfe

    145,00 
    AYH97

    Originale oggetto da collezione amuleto in giada naturale, intagliato a mano, a forma di animale mitologico.
    Questa piccola statua è la riproduzione delle più famose giade di Hongshan.
    Originari della cultura neolitica Hongshan, sviluppatasi in Cina -in quella regione che ora viene definita come Manciuria- tra il 4700 ed il 2900 a.C., sono i primi reperti realizzati a mano in giada, pietra dalla straordinaria storia per questa antichissima cultura, definita da sempre ‘la pietra più bella’ (dal primo dizionario cinese pubblicato intorno al 100 d.C.), considerata sinonimo di ricchezza e potere, e alla quale vennero attribuiti poteri rituali.
    Era in grado di contrastare la decomposizione del defunto, e per questo inserita anche nei corredi funerari, impedendo la dispersione di una delle due anime, nella quale esistenza credevano gli antichi cinesi.
    Le figure riprodotte erano legate al mondo circostante, per questo tante di esse raffigurano animali quali tartarughe,  rane, uccelli rapaci, tigri, a significare l’origine tratta da una società di agricoltori ed allevatori: tra queste,la più significativa ed evocativa è quella che gli studiosi chiamano Zhulong, drago-maiale o maiale-drago, animale composito dal corpo di serpente avvolto su se stesso e testa di maiale, che dimora tra le nuvole e passa il suo sonno nelle profondità della terra.
    Il drago, essere mitologico, è emblema di fertilità e potere, rappresentazione dell’Imperatore e divenuto in seguito il simbolo della Cina stessa.
    In questa forma, quasi fetale, è quindi naturale associarlo al culto della fertilità, ed alla forma originaria dalla quale poi si è sviluppato il drago delle leggende tradizionali cinesi. Tali oggetti pare avessero principalmente un valore ed uso ornamentale e propiziatorio.

  • Giade di Hongshan a sembianze antropomorfe

    125,00 
    AYH96

    Originale oggetto amuleto da collezione in giada brown naturale, intagliato a mano.
    Questa piccola statua è la riproduzione delle più famose giade di Hongshan, a sembianze antropomorfe.
    Originari della cultura neolitica Hongshan, sviluppatasi in Cina -in quella regione che ora viene definita come Manciuria- tra il 4700 ed il 2900 a.C., sono i primi reperti realizzati a mano in giada, pietra dalla straordinaria storia per questa antichissima cultura, definita da sempre ‘la pietra più bella’ (dal primo dizionario cinese pubblicato intorno al 100 d.C.), considerata sinonimo di ricchezza e potere, e alla quale vennero attribuiti poteri rituali.
    Era in grado di contrastare la decomposizione del defunto, e per questo inserita anche nei corredi funerari, impedendo la dispersione di una delle due anime, nella quale esistenza credevano gli antichi cinesi.
    Le figure riprodotte erano legate al mondo circostante, per questo tante di esse raffigurano animali quali tartarughe,rane, uccelli rapaci, tigri, a significare l’origine tratta da una società di agricoltori ed allevatori: tra queste,la più significativa ed evocativa è quella che gli studiosi chiamano Zhulong, drago-maiale o maiale-drago, animale composito dal corpo di serpente avvolto su se stesso e testa di maiale, che dimora tra le nuvole e passa il suo sonno nelle profondità della terra.
    Il drago, essere mitologico, è emblema di fertilità e potere, rappresentazione dell’Imperatore e divenuto in seguito il simbolo della Cina stessa.
    In questa forma, quasi fetale, è quindi naturale associarlo al culto della fertilità, ed alla forma originaria dalla quale poi si è sviluppato il drago delle leggende tradizionali cinesi.
    Tali oggetti pare avessero principalmente un valore ed uso ornamentale e propiziatorio.

  • Vecchio Anello Mongolia – Argento e Corallo

    220,00 
    AYR157B

    Vecchio Anello di artigianato orafo mongolo con Corallo a taglio cabochon incastonato.
    Il gambo in Argento porta delle leggere ed oramai consumate incisioni, oltre alle due coppie di tre palline applicate ai lati del castone, tipiche dei manufatti di questa provenienza.
    Largamente utilizzato nella gioielleria mongola, il corallo rosso – soprattutto incastonato negli anelli – era indossato da guerrieri e cavalieri, per i suoi potenti effetti protettivi.

  • Giade di Hongshan a sembianze antropomorfe

    145,00 
    AYH16

    Originale oggetto amuleto da collezione in giada naturale, intagliato a mano.
    Questa piccola statua è la riproduzione delle più famose giade di Hongshan, a sembianze antropomorfe.
    Originari della cultura neolitica Hongshan, sviluppatasi in Cina -in quella regione che ora viene definita come Manciuria- tra il 4700 ed il 2900 a.C., sono i primi reperti realizzati a mano in giada, pietra dalla straordinaria storia per questa antichissima cultura, definita da sempre ‘la pietra più bella’ (dal primo dizionario cinese pubblicato intorno al 100 d.C.), considerata sinonimo di ricchezza e potere, e alla quale vennero attribuiti poteri rituali.
    Era in grado di contrastare la decomposizione del defunto, e per questo inserita anche nei corredi funerari, impedendo la dispersione di una delle due anime, nella quale esistenza credevano gli antichi cinesi.
    Le figure riprodotte erano legate al mondo circostante, per questo tante di esse raffigurano animali quali tartarughe, rane, uccelli rapaci, tigri, a significare l’origine tratta da una società di agricoltori ed allevatori: tra queste,la più significativa ed evocativa è quella che gli studiosi chiamano Zhulong, drago-maiale o maiale-drago, animale composito dal corpo di serpente avvolto su se stesso e testa di maiale, che dimora tra le nuvole e passa il suo sonno nelle profondità della terra.
    Il drago, essere mitologico, è emblema di fertilità e potere, rappresentazione dell’Imperatore e divenuto in seguito il simbolo della Cina stessa.
    In questa forma, quasi fetale, è quindi naturale associarlo al culto della fertilità, ed alla forma originaria dalla quale poi si è sviluppato il drago delle leggende tradizionali cinesi. Tali oggetti pare avessero principalmente un valore ed uso ornamentale e propiziatorio.

  • Giade di Hongshan a sembianze antropomorfe

    145,00 
    AYH17

    Originale oggetto da collezione amuleto in giada naturale, intagliato a mano, a forma di animale mitologico.
    Questa piccola statua è la riproduzione delle più famose giade di Hongshan.
    Originari della cultura neolitica Hongshan, sviluppatasi in Cina -in quella regione che ora viene definita come Manciuria- tra il 4700 ed il 2900 a.C., sono i primi reperti realizzati a mano in giada, pietra dalla straordinaria storia per questa antichissima cultura, definita da sempre ‘la pietra più bella’ (dal primo dizionario cinese pubblicato intorno al 100 d.C.), considerata sinonimo di ricchezza e potere, e alla quale vennero attribuiti poteri rituali.
    Era in grado di contrastare la decomposizione del defunto, e per questo inserita anche nei corredi funerari, impedendo la dispersione di una delle due anime, nella quale esistenza credevano gli antichi cinesi.
    Le figure riprodotte erano legate al mondo circostante, per questo tante di esse raffigurano animali quali tartarughe, rane, uccelli rapaci, tigri, a significare l’origine tratta da una società di agricoltori ed allevatori: tra queste,la più significativa ed evocativa è quella che gli studiosi chiamano Zhulong, drago-maiale o maiale-drago, animale composito dal corpo di serpente avvolto su se stesso e testa di maiale, che dimora tra le nuvole e passa il suo sonno nelle profondità della terra.
    Il drago, essere mitologico, è emblema di fertilità e potere, rappresentazione dell’Imperatore e divenuto in seguito il simbolo della Cina stessa.
    In questa forma, quasi fetale, è quindi naturale associarlo al culto della fertilità, ed alla forma originaria dalla quale poi si è sviluppato il drago delle leggende tradizionali cinesi. Tali oggetti pare avessero principalmente un valore ed uso ornamentale e propiziatorio.